D’estate non c’è niente di meglio di un bel tuffo in piscina per ristorarsi dal caldo, mentre, dopo una dura giornata di lavoro, mentre tutti gli altri sono in vacanza e ci intasano la timeline di Facebook di foto che ci fanno rosicare, perché non rilassarsi in una bella vasca idromassaggio? Beh, sappiate che non è tutto oro quello che luccica. L’acqua di piscine e idromassaggi non è così sicura come si potrebbe pensare (a meno di non averli in casa e pulirli con prodotti naturali). Uno studio americano ci mette in guardia.
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Alcuni ricercatori dell’Università del South Carolina a Columbia hanno condotto uno studio, poi pubblicato sulla rivista Environmental Science and Technology, per capire il livello di sicurezza di piscine e vasche idromassaggio. Livelli bassissimi, a causa dei prodotti utilizzati per la loro pulizia, spesso a base di cloro e altri composti che possono arrecare danni alla nostra salute.
Queste sostanze, delle quali rimarrebbe traccia nelle vasche dopo la pulizia, vanno a reagire con sudore, urina, profumi, creme, abbronzanti provocando dei derivati potenzialmente pericolosi e tossici. Secondo i dati dello studio, i campioni dell’acqua prelevata risultano dalle due alle quattro volte più mutageni di quella immessa inizialmente nelle vasche.
“Il ricambio frequente dell’acqua è senza dubbio essenziale, negli impianti pubblici e privati. Inoltre, è altrettanto importante la doccia prima di entrare in piscina e l’uso dei bagno quando ce ne sia necessità, insegnato anche ai bimbi fin dalla prima infanzia“.
Cosa fare per proteggersi in piscina? Dunque, sì a docce prima e dopo, ma sì anche a vasche all’aperto e non al chiuso, per non respirare il cloro, sì alla cuffia per proteggere i capelli e sì agli occhialini per proteggere gli occhi, mentre sono consigliate creme e balsami per evitare l’effetto disidratante dell’acqua della piscina.