Per una corretta igiene intima, sarebbe opportuno cambiare la nostra biancheria spesso, meglio se ogni giorno, anche quando vi sembra ancora pulita. Sicuramente, molte di voi già lo fanno, ma a volte potremmo cadere nella tentazione di voler risparmiare tempo e quantità di panni da lavare nel fine settimana, rinunciando così al nostro cambio quotidiano di biancheria. In ogni caso, è fortemente sconsigliato continuare ad indossare lo stesso paio di mutandine per più giorni finchè non sono completamente da lavare. In questo modo, potremmo correre il rischio di un’infezione o d’irritazioni. Ecco cinque cose che possono accadere al nostro corpo, quando non cambiamo spesso la nostra biancheria.
Sensazione di prurito e bruciore
La sensazione di prurito e bruciore è la prima cosa che accade quando la pelle comincia ad irritarsi. Può essere particolarmente fastidioso ed imbarazzante, specialmente quando ci troviamo in pubblico. Succede a causa della formazione di batteri nel tessuto della biancheria intima, che si trasferiscono sulla pelle delle parti intime.

Sviluppo possibile di herpes o eruzioni cutanee
Il rischio di herpes ed eruzioni cutanee è possibile specialmente per chi ha la pelle molto sensibile. L’herpes e le eruzioni cutanee sono risolvibili, ma, se si verificano sono molto fastidiose e comunque è bene rivolgersi al proprio medico per curarle.
Infezioni varie
Le infezioni possono insorgere a causa del sudore residuo sul tessuto della biancheria. I batteri prosperano in ambienti umidi, con la possibilità di moltiplicarsi in un’infezione antipatica. Qusto rischio è ancora più alto nel caso in cui si indossa biancheria di nylon e pizzo, invece che di cotone.

Infiammazione del tratto urinario
Queste infezioni avvengono quando, dalla biancheria, i batteri giungono fino nel tratto urinario. Questo tipo di problema richiede il consulto di un medico.
Per prevenire qualsiasi tipo di infezione o fastidi, la biancheria intima deve essere dunque cambiata spesso e lavata in acqua molto calda, per rimuovere meglio i batteri residui.