State facendo le coccole al vostro gatto, quando lui improvvisamente spalanca la bocca e vi lancia in faccia un’alitata che vi stende e vi fa diventare biondi. L’alito del nostro gatto non profuma sempre di rose, anzi, ma da cosa dipende l’alitosi del gatto? Di sicuro il fatto che il gatto non si lava i denti fa sì che si accumulino batteri, placca e tartaro e questo provoca cattivo odore. Aggiungeteci poi pure le forme di piorrea o il cibo macerato incastrato fra i denti. Ma non è tutto qui.

Ci sono anche malattie che possono causare alitosi nel gatto. Per esempio tutte le forme di gengivite, granuloma eosinofilico e faucite: provocano spesso ulcere con infezione da batteri che provoca cattivo odore.
Anche malattie sistemiche danno al gatto un alito cattivo: il diabete mellito causa un alito fruttato, l’insufficienza renale causa un alito che sa di pesce andato a male, mentre le parassitosi intestinali da Ascaridi causano un alito che sa di aglio.
E la cattiva digestione? In teoria visto che il cardias si chiude, difficilmente il cattivo odore che sentite può essere imputato a problemi digestivi, ma non va mai comunque escluso.