Questa storia ha fatto il giro del mondo… i protagonisti sono Emry, un cavallo e Chloe, una ragazza. Vorremmo dirvi che si tratta di una bella storia ma, purtroppo, non è così. La giovane ragazza con la passione per l’equitazione ha dimostrato di essere spietata e senza cuore. Come potrete vedere anche nel video, la ragazza viene buttata giù dal cavallo e lei, per punirlo, lo frusta senza pietà. A filmare l’intera scena è una sua amica… anche lei, evidentemente, con un cuore di pietra. Chloe Morgan, questo è il nome della ragazza, ha deciso poi di postare il video on line “per farsi due risate”, come dice lei stessa.
Ma non si aspettava che quel video venisse condiviso migliaia di volte… e che più di 23000 persone non lo trovassero affatto divertente. Gli agenti della RSPCA sono stati letteralmente invasi da migliaia di segnalazioni fatte da persone imbufalite dopo aver visto lo sconvolgente video. Tutti chiedevano che il cavallo venisse subito tolto alla sua proprietaria, anche lei presente in quel momento e che la giovane venisse accusata di maltrattamenti su animali.
Ed è esattamente questo che è successo: Chloe Morgan è stata citata in tribunale per rispondere di quello che aveva fatto nel video di 34 secondi diventato virale sui social. Lo stesso video è stato visto anche da Paul Williams, il marito della proprietaria di Emry, che è rimasto scioccato da tanta cattiveria. Morgan colpiva il cavallo con rabbia e lui non poteva sfuggire ai colpi perché era legato. L’animale era spaventato e terrorizzato.
Chloe ha, addirittura ricevuto minacce di morte dagli utenti dopo che il video è diventato virale… Lei ha provato a giustificarsi dicendo che ara rimasta in sella per circa 10 minuti prima di essere scaraventata dal cavallo e che era stata “costretta” a dargli una lezione, colpendolo 1 o 2 volte!
Il tribunale ha disposto che il cavallo venga tolto alla sua proprietaria e che gli venga trovata un’altra sistemazione. Sia Chloe Morgan che la sua amica che ha filmato Williams, si sono dichiarate colpevoli e aspettano la loro punizione.