Gennaio sta dando delle gran belle soddisfazioni alla sottoscritta.
Che dicono che esporsi così, inneggiando il bene nella propria esistenza, poi meni sfiga, ma io, contrariamente al mio passato superscaramanticotichespiralidoso, ho deciso di fare spallucce, accettando che sì tutto va come deve andare, ma non è detto che vada alla cazzodicane, tanto per usare un fine eufemismo…

Quando una inizia il nuovo anno, vede gente e fa cose, che non sempre ha voglia di incontrare ed eseguire.
C’è chi va fuori a correre, per rimettersi in forma, e si premia con una fetta di pizza al rientro a casa.
C’è chi va per saldi e festeggia la morigeratezza di aver acquistato solo un’utilissima camicia bianca, con un’inutilissima parigina verde salvia.
C’è chi manda messaggi subliminali al fidanzato di sempre per farsi impalmare e in contemporanea una foto porca a quel gran figo incrociato all’aperitivo nel weekend.
Noi donne siamo l’incoerenza fatta a persona e ci piace essere così.
A proposito di nuovi inizi, uno dei preferiti dalle donzelle di tutto il globo ha le forbici in mano e la lacrimuccia di pentimento incorporata…
Nuovo anno, nuovo taglio di capelli!
Per prima cosa voglio dire una cosa che mi farà odiare da gran parte della popolazione femminile:
CORTO E’ BELLO
CORTO E’ PERSONALITA’
CORTO E’ DIRE SI’ ALLA VITA
CORTO IS MEIGLI CHE LUNGO

Io sono la perfetta conferma di quanto appena espresso: dopo un passato di lunghissime chiome, che potevano fare il giro sotto l’ascella e il nodo sulla spalla, tanto erano lunghi, mi sono convertita a uno scalpino sul capino, che ha il merito di farmi sentire libera e felice come una farfalla [e il ciclo non c’entra un piffero].
Sono interventi che gettano una nuova essenza sull’esistenza che conoscevamo…
Io, ad esempio, complici i super saldi al 50% di “Intimissimi”, mi sono regalata una sottoveste a tenuta stagna, di quelle che si mettono sotto i tubini strizza natiche, una sottospecie di mutandone alla Bridget Jones esteso anche a pancia e cosce…

Ora, io sono una sottiletta, senza grandi forme e potrebbe apparire inutile al quanto codesto acquisto; eppure, l’ho fatta per poter mettere quegli abitini seconda pelle, che cozzano contro le disgrazie fisiche e contro la normale biancheria.
Perché ho voglia di vedermi nei panni di una che indossa quel tipo di vestito assassino.
Ed è tutto merito della nuova faccia allo specchio; di quello sbarazzino taglio, che per essere sofisticato richiede attenzione e manutenzione extra… perché è un attimo che mi si prenda per una ragazzina fuggita dal liceo e, credetemi, quando hai la tua bella trentina d’anni sulle spalle, non è detto che sia un gran complimento… visto che le rughe ci sono comunque!

Diciamo che me la sto tirando di brutto, ma non vedo che male ci sia…
Dopotutto, piuttosto che deprimersi per le sorti della pancetta, e per lo sfascio delle cosce post abbuffate natalizie, non è meglio avere una gioiosa predisposizione alla vanità, per iniziare ben benino l’anno?