Da stasera arriva nei cinema Mistress America, una commedia agrodolce sul confronto tra i trentenni ed i ventenni di oggi con protagonista Greta Gerwig. A prima vista la bionda attrice ti da l’idea di uno strano incrocio tra la cinica comicità di Lena Dunham e l’ironico pessimismo di Woody Allen.

Greta Gerwig è tra le promettenti attrici del cinema indipendente americano, predilige ruoli da outsider, come racconta la sua filmografia ed il sodalizio artistico-amoroso con il regista e cineasta Noah Baumbach con cui ha co-sceneggiato Mistress America oltre a girare Lo stravagante mondo di Greenberg (Greenberg) (2010), Frances Ha (2012) e Giovani si diventa (While We’re Young) (2014).

In Mistress America Greta Gerwig è Brooke, trentenne socialite di casa a Manhattan che incontra la futura sorellastra Tracy (Lola Kirke), solitaria matricola della NY University e la fa entrare nel vorticoso mondo della sua vita sociale e social, vista l’importanza odierna del racconto di sé online. Brooke e Tracy si ritrovano da sconosciute a sorelle, in un confronto generazionale tra i trentenni come Brooke, ormai consapevoli delle scelte di vita anche errate ed i ventenni che si affacciano nel mondo delle possibilità e l’agognata indipendenza.

Chi è in fondo Mistress America? Un’eroina contemporanea in grado di incarnarne l’essenza dell’America, abbandonato il sogno di perfezione ed il consumato auspicio di “pace nel mondo” Brooke (Greta Gerwig) regala un nuovo modello femminile, imperfetta e realista, pronta a fare i conti con la sua nemesi storica come la ex-migliore amica Mamie-Claire (Heather Lind).

Greta Gerwig è una perfetta Brooke, la sovrapposizione generazionale tra attrice e personaggio forse aiuta a credere alla finzione del grande schermo: la trentaduenne attrice californiana è un tutt’uno con il suo alter-ego del New Jersey, da cui fuggire per vivere nell’ombelico del mondo Times Square.
Ecco il trailer ufficiale di Mistress America, da oggi al cinema.