E niente, fa un caldo porco e la vostra estetista vi ha mandato questo sms: “Oh, ma ti ricordi l’ultima volta che sei venuta a fare la ceretta? Ecco, io no! Vedi di farti viva, che se metti una gonna e ti vede un accalappiacani, è bello che ti devo venire a reclamare al canile…“?

Beh, sappiate che non avete proprio più scuse: è giunta l’ora di prepararsi come Dio comanda, a questa stra benedettissima “prova costume“, della quale tutti parlano e che, come ironicamente è stato già detto, non si può fare scritta, ne arginare andando in montagna, o con la consapevolezza che, avete provato, il costume si asciuga!
Dovete mettervi in testa che c’è da sfacchinare, a meno che abbiate passato l’inverno a stecchetto, rinunciando ad hamburger, tazze di cioccolata calda con la panna, pinte di birra, fette di cheesecake ai frutti di bosco e fritture di pesce…
… e non ci credo manco se mi pagate!
La soluzione migliore, a parer mio, è quella di iscriversi in palestra, evitare le low cost che con 19 euro al mese promettono fisici scolpiti e torniti, e poi vi fanno pagare pure le docce e i minuti extra sul tapis roulant, e andare da professionisti, che non debbono forzatamente somigliare a brutte copie di Big Jim, con la testa piccolissima e i bicipiti esasperati!
Ma se avete stabilito di fare “da voi”, andando a correre, perché a correre sono capaci tutti, almeno non incappare nei 5 errori più frequenti e comuni per i neo runner:
1- ABBIGLIAMENTO ADATTO

Butta il pantaloncino svolazzante e la maglietta larga, evita le sneakers modaiole e il calzino di spugna che si impregna e fai ciò che tutte noi donne amiamo fare: S H O P P I N G! Anche perché, per una volta tanto, è un investimento! Previeni le vesciche e il mal di piedi con un paio di scarpe ergonomiche e minimizza lo sforzo e l’incidenza di malanni stagionali con abbigliamento tecnico, aderente e di tessuto più idoneo.
2- NON HO TEMPO
E’ veramente una scusa P A T E T I C A, che per altro si usa ogni qual volta si deve iniziare a fare fatica, avete notato? Il tempo dovete trovarlo voi, punto e basta. Non esiste dire che la sera si è stanchi perché si è lavorato tutto il giorno; e la mattina non si riesce a carburare, perché si è svegli da troppo poco… Mettetevi in testa che dal niente, non nasce niente… gambe in spalla!
3- PRONTI VIA

No, no e ancora no, vietatissimo partire a freddo! E’ necessario, sempre, FARE RISCALDAMENTO, un po’ di scale, una camminata a ritmo sostenuto, mentre stiracchi i muscoli dormienti. Solo dopo aver eseguito un quarto d’ora di esercizi che risvegliano i vostri corpicini sopiti, potete prendere a correre… altrimenti rischiate di farvi male, e poi sono cacchi e la cellulite adiposa che rimane sul groppone. E per la stessa ragione, mi raccomando, non dimenticatevi lo stretching una volta finito l’allenamento: allungate i muscoli indolenziti e fate in modo di togliere più acido lattico possibile… le vostre gambette ringrazieranno!
4- L’ORARIO DELLA CORSA
Ti sei mangiato una deliziosa porzione di pasta al forno, grondante di calorie e di colesterolo, e per non sentirti in colpa vorresti buttarti in strada e correre fino a perdere fiato? ASSOLUTAMENTE NO! Non correre subito dopo pranzo. Il sangue viene pompato allo stomaco e correndo chiederai al tuo corpo un super lavoro. Risultato? Esagerata frustrazione e doppio della fatica.
5- VADO AL MASSIMO

Non pensare, una volta presa la decisione di correre, di poter immediatamente fare la maratona! Immagina di iniziare a correre e, mentre i secondi passano, tu senti male alle gambe, hai il fiato corto e un crampo che ti dilania il polpaccio. Vai piano, cammina e datti un obiettivo ragionevole. NON STRAFARE. Le prime settimane sii rilassato, guardati intorno, pensa alla natura, concentrati sulle nuove sensazioni del tuo corpo, gusta la fatica. Non portarti nemmeno il gps o le tabelle di allenamento che hai scaricato da internet. Corri per il puro piacere di farlo, poi scatterà il click.