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8 comportamenti dannosi per le relazioni: come riconoscerli

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Partendo dall’idea che i comportamenti dannosi per le relazioni sono difficili da individuare, spesso insidiosi e camuffati, è bene cercare di fare un po’ di auto-analisi per capire se ne siamo attori inconsapevoli. Alcuni comportamenti dannosi frequenti all’interno di una relazione possono essere ad esempio fare un putiferio esagerato per un nonnulla, oppure dare per scontate l’amicizia e la presenza dell’altro. Il problema è quando questi comportamenti deleteri diventano l’abitudine che reiteriamo nelle nostre relazioni con gli altri, dall’amicizia, in famiglia, alle relazioni sentimentali.

bridget jones
Una scena da “Il diario di Bridget Jones”

Teniamo presente che comportamenti dannosi possono scaturire da stati emotivi come l’insicurezza, l’egoismo, la negatività o addirittura da tutti questi insieme. Sicuramente dannosi per chi li subisce, quel che è peggio lo sono anche per chi li reitera perché spingono a passare da un rapporto all’altro dopo averlo esaurito, senza arrivare a conoscere veramente nessuno.

Se già vi domandate se siete attori inconsapevoli di comportamenti dannosi all’interno di una relazione, siete già sulla buona strada, per fare luce ecco 8 comportamenti dannosi da riconoscere e i consigli per lasciarli perdere.

Non assumersi responsabilità

Non è mai colpa vostra. Se siete arrivati tardi è perché qualcuno ha sbagliato e vi ha fatto ritardare. Se non passate un esame è perché il professore non ne capisce abbastanza o ce l’ha con voi. Insomma siete bravissimi a dare agli altri la colpa dei vostri insuccessi o problemi. Imparate a rendervi responsabili delle situazioni, nel bene e nel male, senza riversare sugli altri la vostra insoddisfazione.

Pretendere che gli altri si prendano cura di voi

consigli per le relazioni
Pretendere aiuto

È sempre difficile chiedere aiuto agli altri, ma tra i comportamenti dannosi per una relazione c’è chi pretende che questo accada, senza chiederlo e soprattutto che succeda sempre. Il tutto ovviamente senza pensare di dare nulla in cambio, di fatto “io ho bisogno e tu devi correre in aiuto da me” . È sbagliato essere dipendenti dagli altri e non sentirsi autonomi. Un conto è chiedere aiuto quando non possiamo farcela da soli, altra cosa è pretendere che gli altri risolvano sempre i problemi per noi.

Interrompere gli altri quando parlano

È un segnale lampante del fatto che non ascolti quello che gli altri hanno da dire. Non ti interessa lo stato emotivo degli altri, i loro problemi, ti interessa solo di te ed è tipico dei comportamenti deleteri che intendono le relazioni a senso unico e non come uno scambio.

Cancellare i propri programmi per altri migliori

Jennifer's body
Una scena da Jennifer’s body

Se cerchi sempre qualcosa di meglio da fare nel weekend, nelle serate in compagnia e nel tempo libero, significa che dai più valore a “cosa fare” piuttosto che “con chi”. Se hai accettato di mangiare una pizza con gli amici, non disdire perché hai un invito per l’inaugurazione di un locale, significa che non dai valore all’amicizia quanto a quello che puoi ottenere.

Eccesso di competitività

La competizione è il metro con cui misuri le tue relazioni. Riesci addirittura a manipolare i successi degli altri a tuo vantaggio, come se il merito ne fosse tuo. Quando è così meglio fermarsi a riflettere sui propri traguardi a prescindere dal mondo intorno.

Sei seccato quando qualcuno chiede aiuto

Una scena da "Se non ci sei non esisti"
Una scena da “Se non ci sei non esisti”

La richiesta di aiuto degli altri ti infastidisce. Rifletti bene se questa arriva da un amico o una persona cara e prova a chiederti perché ti dà così fastidio. I comportamenti dannosi all’interno delle relazioni spesso partono da atteggiamenti inconsapevoli che hanno un fondamento ben nascosto, difficile da razionalizzare.

Prendi tutto sul personale

Niente come drammatizzare ogni situazione può essere dannoso all’interno di una relazione. Pensate che esistono ironia e auto-ironia a tenere a bada il vostro eccesso di protagonismo e permalosità, non tutto gira attorno a voi e un po’ di leggerezza può aiutare a vedere le cose dalla giusta prospettiva.

Eccedi nel pettegolezzo

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Mean Girls

Ok al sano chiacchiericcio di pettegolezzi, all’interno di una relazione ci sta il raccontare le vicende altrui con un pizzico di invidia e curiosità, ma le persone che hanno atteggiamenti dannosi abusano del pettegolezzo. Hanno una passione per drammatizzare tutto e alle spalle degli altri trovano ancor maggior giovamento. Spezzare la catena di malsano gossip e pensare a sé stessi.


DIY: costruire gioielli con le capsule di caffè

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Quando penso a un tutorial da proporvi mi guardo intorno. Osservo ciò che mi circonda con maggiore attenzione. È un esercizio importante perché l’obiettivo è trovare una nuova prospettiva. Guardare un oggetto comune sotto nuove vesti. Non è sempre semplice trovare una nuova sistemazione a qualcosa che hai sempre visto in un preciso ambiente.
Cambiare il suo fine senza modificarne l’identità. Oggi vedremo diverse soluzioni per trasformare le capsule destinate alla macchina per il caffè in meravigliosi gioielli. Accaniti fruitori di caffè, aprite occhi e orecchie!

Un mix di colori

Sono davvero tantissimi i gioielli che si possono creare con le capsule del caffè. Questo è possibile grazie alla varietà di colori disponibili e al materiale facilmente malleabile delle capsule. Il finish metalizzato, inoltre, conferisce ai gioielli un grande fascino e li rende perfetti anche per gli outfit più glamour.

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Gioielli con capsule del caffè.
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Gioielli con capsule del caffè.
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Gioielli con capsule del caffè.

Tutorial e strumenti

Per costruire qualsiasi creazione con le capsule del caffè non serve disporre di particolari strumenti. Con l’ausilio di pinze per bigiotteria con punta tonda, forbici e colla a caldo potrai mettere a punto tantissimi bijoux: una coccarda per personalizzare i tuoi regali, meravigliosi anelli da regalare alle amiche, orecchini, collane e molto altro.

Coccarda-girasole

Occorrente:

  • 3 capsule di tonalità diverse
  • forbici
  • colla a caldo
  • pietra di vetro

Procedimento

Priva le capsule della base e con la forbice crea tante striscioline, come indicato nella figura numero 3.

Allarga e spiega i raggi del girasole formando delle punte sulle estremità delle striscioline, mimando la figura di un fiore.

Ripeti il procedimento per tutte e tre le capsule sovrapponendo i tre fiori come si evince dalla figura numero 9. Incolla il centro dei tre fiori con la colla a caldo e impreziosisci la coccarda con una pietra.

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Tutorial coccarda con sole.

Tutorial per creare un anello con una capsula colorata

Occorrente

  • capsule colorate
  • pinze con punta tonda
  • forbice
  • colla a caldo
  • fili di ferro colorato
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Tutorial anello con capsula rosa.

Tutorial per creare orecchini con ghirigori

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Tutorial orecchini con capsula verde.

Tutorial per creare orecchini con onde

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Tutorial orecchini con capsula bianca.

Scopri il video tutorial per costruire un pendente esclusivo con le capsule del caffè:

La ricetta delle polpette al tonno light

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Si sa, quando si parla di crocchette, in qualsiasi modo siano fatte, tutti corrono subito ad assaggiarne una!
Non c’è nulla da fare: sono sfiziose, gustose e anche piuttosto semplici da preparare. Si fanno di carne, di pesce o di verdura e tante volte si possono preparare utilizzando degli avanzi gustosi, magari della cena del giorno prima: la maggior parte delle volte poi richiedono ingredienti davvero basici e poco costosi; insomma, ce n’è proprio per tutti i gusti.

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Crocchette: un’idea facile e sfiziosa

Le crocchette si possono friggere oppure se si preferisce si possono anche cuocere al forno come quelle che prepariamo oggi: crocchette al forno di tonno e patate al profumo di menta. Il sapore di queste crocchette è davvero delicato e gli ingredienti al palato si possono apprezzare uno a uno.

La ricetta è di quelle facilmente personalizzabili: potrebbe essere una base per varianti sfiziose oppure una vera e propria ricetta semplicemente da arricchire ogni volta con qualche spunto differente. A volte, per esempio, aggiungo nell’impasto della curcuma, così diventano saporite e assumono un bellissimo colore giallo ocra.

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Crocchette di patate e tonno

Altre volte mi piace l’idea di mangiare qualcosa di più piccante, magari da accompagnare a una salsina e allora aggiungo abbondante menta e del peperoncino. Quelle che ho preparato oggi, invece, le ho preferite nella loro versione semplice: patate, tonno e menta. Il risultato è delicato, croccante fuori e morbidissimo al cuore.
Quale sarà la vostra versione delle polpette al forno con patate e tonno al profumo di menta? Per scoprirlo vi lascio alla ricetta e come al solito “che la creatività sia con voi“!

Tempi di preparazione:

12 minuti

Tempi di cottura:

30 minuti

Dosi per:

4 persone

Cosa ti occorre:

teglia da forno, forno

Ingredienti:

250 gr tonno in scatola

n.2 patate medie

q.b. menta

q.b. peperoncino e curcuma (facoltativo)

q.b. sale e pepe nero

q.b. pane grattugiato

pochissimo olio extra vergine di oliva

Procedimento:

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Come preparare le crocchette di pesce

Per prima cosa mettere le patate a bollire: se si vuole velocizzare l’operazione sarà sufficiente pelare le patate e tagliarle a pezzettoni (15 minuti di cottura basteranno).

Nel frattempo accendere il forno a 180° e procedere a sgocciolare molto bene il tonno.

Una volta cotte, con l’aiuto di una forchetta schiacciare le patate, aggiungere sale, pepe, menta e il tonno: lavorare sempre con la forchetta il tutto in modo da ottenere un impasto compatto e un po’ grossolano. Creare con le mani delle piccole crocchette e passarle nel pane grattugiato.

Sistemare le crocchette di patate e tonno su una teglia da forno ricoperta di carta da forno, aggiungere un filo d’olio e cuocere in forno per 15 minuti o comunque sino a quando le crocchette non iniziano a dorarsi bene.

Unioni civili: ecco come la moda supporta (da sempre) la causa

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L’amore è di tutti. Il concetto è stato affermato più volte nell’ultimo periodo in occasione del dibattito sulle unioni civili, moda inclusa, sebbene l’industria abbia abbracciato da molto l’accettazione e l’uguaglianza come suoi principi base.

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D&G Family

La scorsa estate in America è stata riconosciuta la possibilità di sposarsi a coppie dello stesso sesso e il paese si è sempre dimostrato all’avanguardia da questo punto di vista. Già prima della decisione della Corte Suprema, infatti, tanti designer hanno sposato i loro compagni: tra gli altri Tom Ford, Michael Kors, Narciso Rodriguez. Negli USA la manifestazione per i diritti dei gay è iniziata fin dal 1986, anno del primo vero segno che il settore del fashion si sarebbe impegnato per i diritti di questa comunità. Quell’anno Barneys New York indice la prima raccolta fondi contro l’AIDS in occasione dell’apertura del suo negozio femminile a downtown. Andy Warhol, Keith Haring e altri artisti creano delle giacche personalizzate per Madonna e altre celebrità. Negli anni ’90 le vetrine di Barneys Madison Avenue sono allestite con torte nuziali tra cui alcune con in cima riproduzioni di coppie dello stesso sesso. Sebbene il matrimonio non era ancora contemplato allora, quello fu un segno dell’inizio del cambiamento.

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Ray-Ban Never Hide

La moda non è mai stata in silenzio sulla questione diritti civili. Nel 2007 Ray-Ban ha lanciato una campagna pubblicitaria intitolata Never Hide, in cui sono ritratti due uomini mano per la mano in un background anni ’50. Nel 2011 la vetrina di Marc Jacobs nel West Village a Manhattan era sulla bocca di tutti: una coppia femminile di manichini si apprestava a sposarsi sotto un arco di fiori. Un messaggio recitava così: “Marc Jacobs e the Human Rights vi chiedono di supportare i matrimoni gay nello stato di New York”.

Più di recente, nel 2014, il colosso svedese H&M ha supportato l’organizzazione Civil Rights Defenders con la creazione di una collezione di braccialetti arcobaleno. L”iniziativa prevedeva la donazione di 4 milioni di corone svedesi per ogni pezzo venduto.

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I braccialetti di H&M

Quest’anno si è tornato a parlare in tutto il mondo dei diritti umani e civili, soprattutto per il caso italiano. Dolce&Gabbana ha supportato il ddl Cirinnà con la collezione D&G Family, che include accessori e abbigliamento con stampe di diversi tipi di famiglie, tra cui quelle dello stesso sesso – un messaggio che si oppone del tutto a quello lanciato lo scorso anno durante un’intervista al settimanale Panorama, in cui Domenico Dolce affermò di essere del tutto contrario alle coppie omosessuali e di supportare una famiglia tradizionale.

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La borse di D&G della collezione D&G Family

A San Valentino, Adidas ha postato su Instagram una foto di una coppia tutta al femminile con la frase “The love you take is equal to the love you make” (L’amore che ricevi è lo stesso di quello che dai), tratta dalla canzone “The End” dei Beatles. La risposta è stata molto forte, purtroppo sia in senso negativo che positivo.

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Il post di Adidas

Stessa cosa per un altro brand made in Italy, Yamamay che ha dato il suo sostegno alla manifestazione “Svegliati Italia” con un post su Facebook e Instagram.

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Il post di Yamamay

Il silenzio non è mai stato appannaggio della moda che, sebbene considerata da molti un settore “di nicchia”, non fa altro invece dimostrare il suo coinvolgimento pieno nell’attualità e, addirittura, di anticipare di gran lunga i tempi.

Suffragette: il film sulle donne che hanno cambiato il mondo

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Suffragette di Sarah Gavron racconta la lotta per il diritto al voto delle donne in Gran Bretagna nei primi anni del secolo scorso, dal 1903 al 1913, tra realtà storica e finzione narrativa. Protagoniste Carey Mulligan ed Helena Bonham Carter, con una decisiva Meryl Streep nei panni di Emmeline Punkhurst storica leader del WSPU (Women Social Political Union), Suffragette è un viaggio nel passato attraverso la storia delle militanti del primo movimento femminista in Gran Bretagna.

Locandina di Suffragette
Locandina di Suffragette

Quello che si dispiega davanti ai nostri occhi per 106 minuti è un film che fa riflettere sul senso di giustizia e sui limiti da superare quando quella giustizia sembra essersi smarrita. Il dilemma etico che la protagonista di Suffragette Maud Watts (Carey Mulligan), neofita del movimento femminista, si pone di fronte all’uso della violenza è lo stesso che altre militanti si sono poste prima di lei: violare la legge per arrivare a cambiarla. Le suffragette arrivano a incendiare cassette postali, rompere vetrine, far saltare in aria case in costruzione: vengono picchiate, incarcerate, costrette all’alimentazione forzata dopo aver scelto lo sciopero della fame.

Suffragette
Carey Mulligan in Suffragette

Qual è il prezzo che siamo disposte a pagare per l’uguaglianza? Suffragette sembra ricordarcelo in ogni scena, in ogni difficile scelta di Maud Watts e delle sue “sorelle”. “Mai arrendersi, mai smettere di lottare” le dice Emmeline Pankhurst quando la speranza sembra vacillare, il movimento per il diritto di voto delle suffragette secondo un machiavellico “il fine giustifica i mezzi” porterà avanti la protesta, anche attraverso gesti clamorosi.

Nathalie Press e Carey Mulligan in Suffragette
Nathalie Press e Carey Mulligan in Suffragette

In Suffragette vediamo la ricostruzione della protesta di Emily Davison (Nathalie Press) che il 4 giugno 1913 venne travolta dal cavallo di Re Giorgio V alla corsa Derby di Epsom, quando la Davison entrò sulla pista per appendere al cavallo del re la sciarpa del movimento WSPU con la scritta “Voto alle donne”. 4 giorni dopo l’incidente la Davison morì, ma il suo gesto raggiunse l’opinione pubblica e portò l’attenzione di tutta la stampa sulla protesta. Suo malgrado fu la prima, involontaria, martire del movimento: sulla sua tomba campeggia l’epitaffio “Fatti, non parole”.

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La tomba di Emily Davison

Il cast di Suffragette raccoglie il meglio del cinema britannico, da Carey Mulligan (che avrebbe meritato una nomination agli Oscar) alla veterana Helena Bonham Carter, l’intensa Anne Marie Duff attrice di cinema tv e teatro (moglie di James Macavoy) per non parlare del cast maschile con Brendan Gleeson e Ben Wisham, rispettivamente l’ispettore di polizia che deve sedare le proteste delle suffragette e Sonny Watts, il marito di Maud Watts che vede cambiare la moglie prendendo consapevolezza di sé e non sa più riconoscerla.

Una scena da Suffragette
Una scena da Suffragette

Suffragette di Sarah Gavron arriva nei cinema il 3 marzo e se può aver senso “festeggiare” l’8 marzo, una serata al cinema ricordando la battaglia di donne coraggiose e indipendenti come le suffragette mi sembra un’ottima soluzione per riflettere ed emozionarsi. Ecco il trailer di Suffragette.

 

10 cose che succedono se non dormi abbastanza

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È sera. La nostra giornata giunge finalmente al termine ed è ora di andare a dormire. Sembra facile, ma spesso, malgrado la stanchezza fisica e mentale, non riusciamo ad addormentarci. Proviamo i metodi tradizionali – come contare le pecore – o ci facciamo una tisana e alla fine sembra facciano effetto. Dormiamo.
Il giorno ci svegliamo. Ma non ci sentiamo riposate. Gran problema! Come affrontiamo una nuova intensa giornata se non siamo cariche? Spesso i problemi che riscontriamo nella nostra vita quotidiana dovuti alla fatica e allo stress derivano proprio dalla mancanza di sonno o di una dormita come ‘Dio comanda’.

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Dormire meno di sette ore a notte non fa bene.

Quanto dobbiamo dormire?

Si dice sempre che bisogna dormire almeno 8 ore a notte, ma non sono necessarie. Infatti, bastano anche circa 7 ore al nostro corpo per essere riposato. Quindi la questione non è il numero di ore che dormiamo, ma come lo facciamo. In tutto questo ragionamento è molto importante considerare il tempo che impieghiamo per addormentarci. In pratica, meno tempo ci mettiamo più problemi di sonno abbiamo. Sembra incredibile, vero?

Se non dormiamo abbastanza?

Non dormire sappiamo per certo che non ci fa bene. Basta a volte una notte insonne per essere degli zombie il giorno dopo. Immaginate farlo diventare un’abitudine! Certo, non dipende sempre dalla nostra volontà, ma scopriamo insieme quali sono gli effetti negativi della mancanza di sonno sul nostro organismo e riusciremo sicuramente a evitarlo come problema.

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La memoria è compromessa dalla privazione di sonno.

Memoria

Dormire poco peggiora la nostra memoria a breve termine, quella che ci fa ricordare le cosiddette cose al volo, come un numero di telefono per esempio. Questa poi si ripercuote sullo svolgimento di operazioni complesse e con il tempo intacca anche la memoria a lungo termine.

Metabolismo

Aumenta l’appetito a causa delle insufficienti ore di sonno, il nostro corpo va in sovraffaticamento. Tutto ciò provoca uno squilibrio ormonale e da qui la continua voglia di mangiare, soprattutto dolci.

Debolezza

Ci ammaliamo più facilmente. La possibilità di contrarre raffreddori e influenze si triplica rispetto alle persone che dormono regolarmente.

Mancanza di concentrazione

Proviamo difficoltà non solo a concentrarci, ma anche ad ascoltare. Le reazioni sono più lente agli stimoli e siamo più emotivi, in pratica è come se perdessimo la razionalità. E la sensazione è quella distrazione che ci coglie quando siamo stanchi.

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Calo di concentrazione e stanchezza sono pericolosi.

Comportamento

Diventiamo più impacciati, ma non nel senso più leggero e divertente del termine. Questo stato provoca incidenti di ogni genere: da quelli domestici agli incidenti stradali.

Impulsività

Senza dormire, perdiamo la capacità di giudizio, reagiamo in modo molto impulsivo, come se fossimo stressati all’ennesima potenza.

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Impulsività e tristezza daranno nuova forma al viso.

Tristezza

Se non dormiamo anche il nostro aspetto ne risente, il mancato sonno ci rende meno attraenti e apparentemente più tristi. La notizia più sconvolgente? La pelle invecchia prima!

Difese

Il sistema immunitario lentamente si indebolisce. Se non dormiamo, i meccanismi di difesa del nostro organismo smettono un po’ alla volta di funzionare, quindi il rischio di contrarre malattie legate al sistema immunitario è molto alto.

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I litigi con il partner aumentano in frequenza.

Addormentarsi troppo velocemente

È sintomo, come abbiamo già accennato, che siamo carenti di sonno. Prendiamolo come campanellino d’allarme, quando ce ne accorgiamo.

Litigi

La privazione del sonno ci porta a litigare con maggior frequenza e più a lungo con il nostro partner. Se non dormiamo abbastanza, non riusciremo a gestire i conflitti.

Quindi stasera, tisana o camomilla?

Milano Fashion Week 2016: i trend make-up e hairstyle

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La settimana della moda milanese ha ormai chiuso i battenti. Designer, modelle ed esperti del settore sono volati a Parigi per la Fashion Week. La meraviglia di questo evento non è solo l’entusiasmo che si diffonde per Milano, colorando anche gli angoli più grigi di questa città. La moda ha sempre un fascino incredibile per chi non ci lavora: abiti da mille e una notte (non sempre), indossatrici altissime e molto magre che fanno sentire una taglia 42 obesa e quel senso di inarrivabile. La meraviglia consiste nel potersi portare tutti a casa qualcosa. Che cosa? Per esempio, le tendenze beauty della prossima stagione. Questa è per esempio una cosa che possiamo fare nostra: non costa e a casa si può tranquillamente riproporre.

Abbiamo quindi dato un occhio nei backstage delle sfilate per scoprire da vicino i segreti dei grandi make up artist e hair stylist. Come si porteranno i capelli e soprattutto come ci dovremo truccare il prossimo autunno?

Raccolto con mollettina nei capelli di Alberta Ferretti

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Il backstage di Alberta Ferretti

Alberta Ferretti propone una soluzione molto semplice: il trucco è praticamente invisibile, mentre il raccolto è impreziosito da una mollettina gioiello. Potrete quindi legare i capelli in un morbido e spettinato chignon e fissare il ciuffo da lato con un fermacapelli importante.

Ombretto pavone da Fendi

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Trucco occhi molto colorato per Fendi

Bellissima la collezione di Fendi che non ha lasciato nulla al caso. Karl Lagerfeld ha puntato moltissimo sul trucco occhi: ombretti coloratissimi, con nuance piene e mat. L’effetto è decisamente da “pavone”. Non si può pensare di andare in ufficio con questo make up, ma rallegrare un sabato sera, perché no?

Smokey eyes di Moschino

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Trucco smokey eyes di Moschino

Moschino ha scelto un tema difficile e molto concettuale: il falò della vanità. Un controsenso durante la settimana della moda? Forse no, anzi. Il trucco scelto, in realtà, è molto semplice e classico, probabilmente per bilanciare questi abiti bizzarri disegnati da Jeremy Scott. Il protagonista è lo smokey eyes, non troppo scuro, e molto ben sfumato, abbinato a una carnagione quasi diafana.

Foulard e forcine per I’m Isola Marras

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I’m Isola Marras

Se amate il look da contadinella, seguite i consigli di Antonio Marras che per la sua collezione I’m Isola Marras ha legato la testa delle sue fanciulle con un foulard (alternativa al cappello) fissandolo con delle forcine in bella vista. È questo l’accessorio proposto dallo stilista sardo!

Lipgloss di Max Mara

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Il trucco Max Mara punta sul rossetto

Interessante anche il make up di Max Mara, che ha focalizzato soprattutto sulla bocca, rispettando una delle regole fondamentali del trucco: se si caricano le labbra, gli occhi devono essere più naturali possibili. Via libera a rossetti e lipgloss scurissimi (dal marrone al bordeaux).

Capello e cappello alla marinara di Prada

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Onde, frangette e riccioli quasi appiattiti sul viso o in versione tirabaci davanti e dietro l’orecchio. È questo il trend proposto da Prada che ha scelto per la sua donna uno stile da marinaretta contemporanea.

Make up e look naturale per Elisabetta Franchi

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Trucco naturale per Elisabetta Franchi

Capelli lunghi, riga in mezzo, un trucco leggero se non fosse per gli occhi: una pioggia delicata di glitter. Elisabetta Franchi detta legge così, per una collezione dal forte tema etico “Il circo non è per gli animali”. La sua donna pantera non ha bisogno quindi di un trucco molto vistoso per essere bella, è la naturalezza la sua carta vincente.

Magiche onde per Emporio Armani

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Onde e ciglia finte per Emporio Armani

La cultura dei club è stato motivo d’ispirazione per Emporio Armani, che ha scelto per la collezione del prossimo inverno una linea ancor più giovane, con colori flou accessi. Molto interessante i raccolti: chignon bassi, caratterizzati da delle onde vintage molto vistose (sembrano quasi capelli posticci). E poi il tocco glam: ciglia finte color verde acido o fucsia.

Crediti Foto: Pagine ufficiali di Instagram e Facebook dei brand

Che fine ha fatto Victoria Pennington, ex del GF e di Pasquale Laricchia?

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Vi ricordate di Victoria Pennington? E’ stata una concorrente di una passata edizione del Grande Fratello. Impossibile dimenticarla: era una bellissima modella americana, con un accento che conquista al primo ascolto, che entrò nella casa più spiata d’Italia insieme al fidanzato, il celebre Pasquale Laricchia. Una coppia decisamente improbabile, finita anche nel mirino della Gialappa’s Band, una storia d’amore seguitissima… Ma oggi i due che fine hanno fatto? Cosa fa oggi Victoria Pennington?

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Victoria Pennington

Victoria Pennington e Pasquale Laricchia non stanno più insieme: due anni dopo la fine del reality show, la coppia è scoppiata e oggi c’è ancora molto rancore, tanto che lei porta ancora le ferite di quella relazione. Victoria Pennington è tornata in America e si è sposata per la seconda volta con il bancario e imprendiatore Justin, ma la storia con Pasquale l’ha segnata:

Dopo l’ennesimo litigio, in preda alle lacrime, ho preparato una valigia e ho preso il primo aereo per gli Stati Uniti. Ho piantato tutto: Pasquale e la carriera televisiva. Sono tornata a casa decisa a cominciare da zero, ma non ci sono riuscita“.

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Victoria Pennington con Pasquale Laricchia, a sinistra, e con l’attuale marito Justin, a destra

Perché non c’è riuscita?

Il fantasma di Pasquale mi tormentava, e non perché fossi ancora innamorata di lui, ma perché non riuscivo a dimenticare i momenti drammatici della nostra storia, gli scontri. Ero provata psicologicamente“.

Oggi lei ha aperto un’agenzia di modelle e vorrebbe tanto diventare mamma… E Pasquale? Lavora come speaker radiofonico!


Stefano De Martino chiama C’è Posta per te: a chi ha inviato la busta?

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La storia d’amore tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino è finita prima di Natale, ma c’è chi giura che tra i due ci sia ancora del tenero e che non tutto sia perduto. Se recentemente la coppia si è ricontrata a Pequenos Gigantes, programma di Maria De Filippi condotto proprio da Stefano e Belen (c’è chi sostiene che la rottura sia finta per aumentare gli ascolti del programma…), ecco che oggi scopriamo che Stefano De Martino avrebbe chiesto l’aiuto della signora Costanza, rivolgendosi a C’è posta per te… Per quale motivo?

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Belen Rodriguez e Stefano De Martino

Secondo i rumors delle ultime ore, pare che il ballerino napoletano sia ancora innamorato della showgirl argentina, tanto da decidere di rivolgersi al programma di Maria De Filippi per incontrare la sua ex moglie e chiedere davanti a tutta l’Italia di tornare insieme, di essere nuovamente una famiglia, loro due e il piccolo Santiago.

Del resto spesso la signora Maria ha aiutato tante coppie a tornare insieme, ci riuscirà anche con la coppia più spiata e paparazzata del momento? O forse è tutta una messinscena per aumentare ancora di più gli ascolti del programma che vede protagonisti Maria, Belen e Stefano. Che dite, pensiamo male o pensiamo bene di tutta questa storia?

Ai posteri l’ardua sentenza: li rivedremo mai più così felici?

Cosa cucino? Fatti consigliare dalle app

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Quando dobbiamo preparare un piatto speciale la prima cosa che facciamo è ovviamente consultare la giusta ricetta, comprare tutti gli ingredienti necessari per poi metterci a cucinare il tutto. Purtroppo però non è possibile seguire questo procedimento tutti i giorni, anzi, spesso succede proprio l’opposto, ovvero dover tiare fuori un pasto completo lottando con il nostro frigo e gli avanzi che gelosamente conserva al suo interno.

Se siete stanche di portarvi appresso ogni giorno la paranoia del “che cosa preparo” lasciate che ci pensino le app al vostro posto, così potrete concentrare tutte le vostre energie nella preparazione della cena!

BigOven

BigOven (gratis, iOS e Android) è forse una delle app più complete per le ricette di cucina. Con questa applicazione potrete prendere ispirazione consultando le oltre 350000 ricette presenti, creare una lista della spesa automatica (divisa anche in reparti del supermercato) nel momento in cui scegliete una ricetta ed avete bisogno gli ingredienti, oppure potete scrivere una lista di ciò che avete nel frigo e chiedere alla app di cercare per voi la ricetta giusta.

Altro plus fornito dalla app è quello di pianificare i pasti della settimana, molto comodo nel caso in cui dobbiate cucinare per una famiglia numerosa!

Ricette al contrario

Anche ricette al contrario (gratis, iOS e Android) è capace di consigliarvi delle ricette partendo dagli avanzi e da ciò che disponete in casa. La modalità dispensa vi permetterà di fare una lista degli ingredienti che avete in casa da cui poi la app potrà successivamente attingere, selezionando un tot di ingredienti fissi che avete sempre in casa (come sale, olio, zucchero, ecc…).

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Ricette al contrario per iOS

Cook Together

Cook Together (gratis, iOS e Android) amplia l’esperienza del “che cosa preparo”, fornendo agli utenti non solo una sezione dove inserire gli ingredienti a disposizione ma proponendovi tantissime ricette… di altri utenti! Una volta scaricata la app sarà possibile non solo cercare ma anche caricare le proprie ricette e condividerle con gli altri utenti; se avete trovato la ricetta della salvezza non siate egoiste e condividetela!

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Cook Together per iOS

Cos’ho in frigo

Le funzionalità di Cos’ho in frigo (0.99€, iOS) è pressoché identica a quella delle altre app ma pensata appositamente per single ed imbranate in cucina: se anche voi siete così incapaci da riuscite a sbagliare anche un piatto pronto surgelato forse dovreste provare questa app!

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Cos’ho in frigo per iOS

Quick Chef

È la controparte (gratis) per Android di Cos’ho in frigo, ma leggermente migliorata. Quick Chef vanta una collezione di ben 9000 ricette, realizzabili con gli avanzi del vostro frigo e della dispensa. Le ricette inoltre sono tutte corredate di tempo di preparazione e spiegazioni a prova di tonto!

iCuoco

Questa app non vi dirà cosa preparare in base a quello che avete in frigo, ma se avete in mente un’idea ben precisa e non volete perdere tempo cercando varie ricette, ecco, in questo caso usate iCuoco (gratis, iOS). La app vanta un classificazione ferrea delle oltre 600 ricette testate presenti nella sua raccolta, suddivise in 9 macro categorie e svariate sottocategorie. Ogni ricetta poi è corredata da ingredienti e dosi, quantità per persone, procedimento dettagliato passo per passo, tempi di cottura e di preparazione, grado di difficoltà ed infine una fotografia del piatto finito.

icuoco
iCuoco per iOS

Siti Internet

Se non volete utilizzare applicazioni e preferite affidarvi a delle pagine web potete provare due siti creati appositamente con lo scopo di aiutarvi con le ricette in cucina.

Il primo è  infrigo.com, una sorta di motore di ricerca che vi aiuterà a scegliere la ricetta giusta in base agli ingredienti a disposizione; potrete sceglierli direttamente dall’elenco puntato in home page o cercare direttamente una ricetta.

Il secondo è ingredientiricette.it, molto veloce da utilizzare e molto frendly nel caso lo navighiate da tablet o smartphone: nonostante la grafica essenziale e molto pulita è molto affidabile.

siti
ingredientiricette.it in alto e infrigo.com in basso

 

Credits: real.com, bsh-group.com, thefulcrum.ca

Perché la corsa non sempre fa bruciare i grassi

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È il primo di marzo e ti sei resa conto che l’estate sta arrivando, ancora lontana, ma mai troppo quando si tratta di remise en forme. “Comincerò a correre” è il primo pensiero che abbiamo in tanti, per rimetterci in forma e perdere qualche chilo accumulato con il sedentario inverno e il seducente comfort food.
La corsa è il refugium peccatorum di tutti quelli che a digiuno di un’attività fisica costante e variegata cercano una soluzione dell’ultimo minuto fai da te e a costo zero.
La corsa fa bene come esercizio aerobico per il corpo, ma siamo sicuri che sia ottimale per perdere peso? Ti è sembrato che nonostante i minuti di corsa sostenuta, dopo una perdita di peso iniziale il tuo metabolismo sia andato in vacanza? Tra mito e realtà vediamo come, quando e perché la corsa fa perdere peso e qualche consiglio per migliorare l’attività fisica di tipo aerobico.

Variare il tipo di esercizio

running corsa
Di corsa

Spesso si sopravvaluta la perdita di peso che può derivare dalla corsa. Il nostro corpo si abitua alla routine fisica e arriva “perfezionare” il meccanismo di dispendio di energie: se vai a correre con costanza lo fai sempre con minor fatica e il metabolismo consuma meno calorie. Ecco perché su un periodo di medio-lungo termine la corsa non da risultati di perdita di peso, è un po’ come se il nostro fisico andasse in modalità risparmio energetico.

Resistenza vs. velocità

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Resistenza

Con l’andare del tempo nella corsa acquisisci maggior resistenza, ma questo spesso non va di pari passo con l’aumentare della velocità. Ad esempio con una camminata veloce di 40 min su 3 km ripetuta con costanza non si prende peso, ma nemmeno lo si perde. La resistenza non fa bruciare grassi, meglio puntare su un esercizio fisico di minor durata, ma maggior intensità come degli sprint di qualche minuto di corsa, puntando sulla velocità.

Non guardare il conta-calorie

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No al conta calorie!

Si pensa che il quantitativo di calorie bruciate sia sinonimo di un buon esercizio fisico: sbagliato. Il solo fatto di stare in piedi, pensare o dormire comporta un dispendio di calorie. Per arrivare a bruciare più calorie è necessario aumentare la massa muscolare (no, non pensate a gare di culturismo) così aumenta il fabbisogno calorico del nostro corpo. Alternate alla corsa gli esercizi di sprint e qualche sollevamento pesi, vedrete che “attivando” la massa muscolare le calorie bruciate saranno maggiori.

Non pratichi altri esercizi cardio

running corsa
Esercizi cardio

Una ricerca del Journal of Strength and Conditioning Research rivela che la corsa o la camminata di lunga durata inibiscono la forza e la crescita muscolare. Anche aumentando l’intensità o correndo in salita i risultati sono i medesimi, meglio allora altre forme di esercizi cardio che in poco tempo possono dare risultati migliori della corsa come la bicicletta, all’aria aperta o in palestra.

Corri troppo

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Non correre troppo

Stai correndo in un circolo vizioso. Tieni presente che l’esercizio fisico ripetuto comunque è uno stress per il corpo, i cui bisogni ricadono sugli ormoni che regolano – tra le altre funzioni – anche la perdita di peso. L’ormone cortisolo viene rilasciato durante l’attività fisica: non tutto il cortisolo è “cattivo”, ma lo stress cronico e il rilascio cronico di cortisolo possono inibire l’insulina, per cui il fisico tenderebbe a immagazzinare grasso piuttosto che bruciarlo. Alterna la tua attività fisica con pause regolari.

Via Greatist

MFW: lo street style che anticipa i trend di stagione

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Durante questa ultima, folle, piovosa, frenetica, ma divertentissima Settimana della Moda Milanese, di look, in giro per la città, se ne sono visti davvero tanti. Devo dire che ci sono stati meno look folli fuori dalle sfilate e molti più look ricercati e ben studiati, ideali per dare un’occhiata a quelle che saranno le prossime tendenze da tenere d’occhio. Lo street style, infatti, offre sempre ottimi spunti e anticipa in modo incredibile i trend di stagione anche perché, sempre più spesso, trendsetter e fashioniste indossano outfit delle collezioni attuali e future dei migliori designer, quelli che insomma dettano legge in fatto di moda e tendenze.

Ecco quindi alcuni dei trend da tenere a mente per i nostri prossimi acquisti modaioli, ma sopratutto per i nostri prossimi look!

Velluto e ciniglia

Se volete davvero seguire al meglio i trend del prossimo autunno/inverno fin da oggi, allora preparatevi a riempire il vostro armadio di capi in velluto e ciniglia, un vero e proprio must have per la prossima stagione.
I capi più interessanti saranno sicuramente le tute intere e spezzate, le gonne ampie e longuette, le giacche e i cappotti, anche se il capospalla must have sarà una maxi mantella in velluto con cappuccio.

Come abbinare questi materiali? Cercate il più possibile di sdrammatizzare e “alleggerire” il tutto, mixando ciniglia, velluto e broccato a materiali leggeri e impalpabili come lo chiffon, l’organza e il tulle.

Milan Fashion Week Street Style by Federico Avanzini
Milan Fashion Week Street Style by Federico Avanzini

Pellicciotto corto

Un altro must have da tenere sicuramente nell’armadio sarà un pellicciotto, meglio ancora se corto e a effetto orsetto. Scegliete modelli in stile bomber jacket sui toni del marrone, del beige e del ruggine e preferite tagli corti e con le maniche a sbuffo.

Splendidi gli abbinamenti super casual con jeans, felpe, t-shirt o maglioncini, ma potete anche provare look più azzardati in stile anni ’70  come quello indossato da Chiara Ferragni per la sfilata di Fendi.

Milan Fashion Week Street Style by Federico Avanzini
Milan Fashion Week Street Style by Federico Avanzini

Jeans e bomber jacket

Si riconfermano grandi protagonisti dello street style anche i capi in denim e i bomber. Dopo New York, infatti, anche lo street style milanese offre spunti interessanti per indossare al meglio jeans e giubbini corti.

Se il denim deve essere rigorosamente personalizzato, ricco di applicazioni, orli strappati, lunghezze anomale e patchwork di tessuti, i bomber sono più tradizionali: verde militare, rosa, bianco e nero. Anche in questo caso non mancano però le personalizzazioni anche se i dettagli più amati dai fotografi sono le scritte sul retro, meglio ancora se ironiche, appariscenti e divertenti.

Milan Fashion Week Street Style by Federico Avanzini
Milan Fashion Week Street Style by Federico Avanzini

Gonne plissettate

Infine, un trend assolutamente da segnare sull’agenda e da “rispolverare” saranno le gonne plissettate. Sceglietele in materiali particolari come lurex, pelle, organza, pizzo e velluto e abbinatele ai vostri look da giorno e da sera. Le lunghezze più amate sono quelle sotto il ginocchio, ma anche le mini gonne plissè, se ben abbinate, possono essere un modo perfetto per interpretare al meglio questa tendenza.

Milan Fashion Week Street Style by imaxtre
Milan Fashion Week Street Style by imaxtre

Il bello di essere pelati

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L’uomo rapato/pelato non è più disegnato come esempio di sfigato da manuale, da tempi immemori… Anche perché il modello stile Sam di “Indovina chi”, con il capello corto corto, a mo’ di fraticello, per fortuna è stato relegato a qualche ospizio e manco più a quelli!

il mitico gioco che ci ha regalato personaggi incantevoli... tipo Sam!
Il mitico gioco che ci ha regalato personaggi incantevoli… tipo Sam!

Per alcuni è una necessità, per altri un vezzo, sono comunque molti gli uomini che scelgono di raparsi i capelli cortissimi, mettendo in bella vista la loro crapa pelata, a mo’ di orgoglio glabro. L’abbinata con la lunga barba, con l’abbigliamento tendenzioso e il tatuaggio da foto Instagram ha fatto dei pelati gli uomini più desiderati e desiderabili del pianeta.

...quando la testa pelata è sexy...
Quando la testa pelata è sexy…

Una bella manna dal cielo per i nostri fanciulli all’ascolto: infatti, ho scoperto, sposandomi, che la calvizie è uno dei mostri più neri coi quali i pene-muniti debbono confrontarsi; e il fatto di poterla gestire con eleganza e outfit che donano è certamente stato un gran risultato per molti.
Ma perché una donna dovrebbe preferire il pelato e rinunciare all’aggrovigliamento delle dita attorno alle ciocche del proprio amato?

Motivo numero 1: PELATO E’ SEXY

quel gran pezzo d'uomo del Bruce
Quel gran pezzo d’uomo del Bruce

Da quando quel bell’esemplare di maschione tutto d’un pezzo di Bruce Willis sprigionò tutto il suo potenziale erotico dall’assenza tricotica in testa, non abbiamo più potuto guardare i pelati con lo stesso occhio: diciamocelo! E non sono solo le milf a far scuola, prendete lo zio J.Ax, icona dello spettacolo, e non solo della musica, e potenziale fantasia di tante di quelle femmine da Trieste in giù, che la Carrà deve mettersi in fila; lui in testa ha tatuaggi e cappelli e idee, non troverebbero posto le chiome fluenti [e disdicevolisssssime…] che sfoggiava ai tempi degli Articolo 31!

Motivo numero 2: PELATO NON E’ DEPILATO

...specchio specchio delle mie brame...
Specchio specchio delle mie brame…

Sappiate che io non sono sessista e odio le discriminazioni, tuttavia non posso veramente accettare che il mio uomo abbia più prodotti per la cura del capello di me! Edddaiccaccccchioooo! Ci sono bagni di ragazzi che conosco che hanno armadietti stipati di qualunque prodotto possibile e immaginabile e vi ho detto tutto! Chi non ha capelli, ha una fetta di prodotti esclusi a priori…

Motivo numero 3: PELATO E’ SICURO DI SE

...beh non puoi non sentirti protetta da uno così...
Beh non puoi non sentirti protetta da uno così…

La cosa meravigliosa è che un uomo che sfoggia la sua pelata, con orgoglio e strafottenza, non ha complessi vari e variegati, o almeno li ha superati; ergo può concederci un surplus molto gradito di sicurezza…

Motivo numero 4: PELATO E’ RISPARMIO

sedia vuota dal barbiere...
Sedia vuota dal barbiere…

In tutti i sensi, sia perché le esorbitanti parcelle dei parrucchieri modaioli, che ricalcano i modelli di calciatori e idoli di teenagers, non li toccano più, sia perché si evitano delle sonore figure pietose, imbracciando il look più styloso e meno adatto a chiunque che non abbia 21 anni!

Architetture estreme: vivere sull’orlo di un precipizio

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Esistono architetture sparse nel mondo veramente audaci, al limite del possibile e forse anche del discutibile.
Sono costruzioni ingegnose per equilibri statici formidabili, potentissime per l’impatto ambientale e certamente mozzafiato per chi le può vivere.

Cliff House. @Modscape
Cliff House. @Modscape

I modscape sono gli specialisti dell’architettura prefabbricata, dunque hanno progettato una struttura che può essere applicata alle pareti rocciose, a strapiombo sul mare. In particolare ecco Cliff House a picco sull’oceano australiano. Una casa-vacanze per chi non soffre di vertigini.

Messner Mountain Museum Corones
Messner Mountain Museum Corones

È stato inaugurato da poco, l’ha progettato Zaha Hadid ed è l’ultimo dei sei musei con cui l’alpinista italiano Reinhold Messner ha voluto celebrare la storia e il presente dell’alpinismo. Messner ha settant’anni ed è famoso per essere stato uno dei primi alpinisti a raggiungere la vetta dell’Everest, senza l’ausilio di ossigeno ed è stato anche il primo a raggiungere tutte le 14 vette che nel mondo superano gli 8mila metri di altitudine. Il Messner Mountain Museum Corones è visitabile tutti i giorni e si trova a 2.275 metri di altitudine, sulla vetta del Monte Plan de Corones, in provincia di Bolzano.

Zaha Hadid
Zaha Hadid

Il museo occupa una superficie di circa mille metri quadrati, ma l’impatto visivo e ambientale sono ridotti al minimo. Hadid ha realizzato il progetto basandosi sulle indicazioni di Messner, che ha richiesto ampie terrazze e grandi finestre da cui fosse possibile ammirare il paesaggio. “L’idea è che i visitatori possano scendere all’interno della montagna per esplorare le sue caverne e grotte, prima di emergere attraverso la parete sul lato opposto, sulla terrazza a strapiombo sulla valle e la sua spettacolare vista panoramica”, ha detto Hadid.

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Trollstigen. National Tourist Routes in Norway

Un percorso a zig-zag di piattaforme panoramiche arroccato sulle montagne norvegesi. Trollstigen, ovvero la “Strada dei Troll”, è il progetto estremo dello studio Reiulf Ramstad Architects, pensato per godere appieno delle potenti bellezze naturali di quei fiordi.

Reiulf Ramstad Architects
Reiulf Ramstad Architects

“Il progetto ha previsto una serie di spazi dedicati ai visitatori che vanno da un rifugio montano con annessi ristorante e galleria espositiva (800 mq), agli argini fluviali, passando per salti d’acqua, ponti e percorsi con arredi per esterni, fino ad arrivare a una serie di piattaforme e padiglioni panoramici da cui godere dell’incantevole scenario naturale circostante. Tutti questi elementi sono modellati nel paesaggio in modo da regalare un’esperienza del luogo intima e personale. L’intervento architettonico è rispettoso del contesto ed è stato concepito come un filo sottile che guida da una meraviglia all’altra.” Reiulf Ramstad Architects.

Casa Brutale
Casa Brutale

Casa Brutale è la traduzione geometrica del paesaggio, una dichiarazione sulla semplicità e l’armonia dell’architettura contemporanea. OPA – Open Platform for Architecture sono i progettisti di questo esperimento di vita camaleontico, creato per servire il suo proprietario e rispettare l’ambiente. Si tratta di uno studio completo e dettagliato di estetica, struttura, funzione e ingegneria, che attende solo la sua realizzazione.

OPA _ Open Platform for Architecture
OPA _ Open Platform for Architecture

La casa e è costruita in legno, vetro e cemento e, anche qui, il paesaggio è parte integrante del progetto, dal momento che gli elementi naturali penetrano e prevalgono sulla costruzione. Il tetto di Casa Brutale è una piscina vetrata, la continuazione del Mar Egeo su un altro livello, in perfetta comunicazione con il vasto azzurro del cielo greco.

Casa Brutale
Casa Brutale

Tre ricette con il cavolo nero dai food blog

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Il cavolo nero è il ‘re’ di questa stagione, ma come cucinarlo? Oggi vi propongo tre idee sfiziose per cucinarlo, prese da tre diversi food blog molto carini.
Iniziamo con il pesto di cavolo nero, la ricetta è del blog Cucchiao di Stelle.

La ricetta del pesto di Cavolo Nero

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Il pesto di cavolo nero del blog Cucchiaio di Stelle
Ingredienti:
70 g pinoli
1/2 spicchio aglio
parmigiano grattugiato (facoltativo)
olio extra vergine di oliva
sale
Preparazione:
Dopo aver lavato il cavolo nero ed eliminato i gambi, scottare le foglie circa 3 minuti. Scolarle e strizzarle per bene. Unire in un mixer da cucina il cavolo nero, i pinoli, lo spicchio d’aglio e frullare unendo a filo l’olio  per ottenere una consistenza. Nel caso in cui aggiungiate il Parmigiano regolatevi con il sale per dare la giusta sapidità al pesto; se invece volete evitare il formaggio, aggiungete nel robot anche un po’ di sale.

Passiamo a un primo piatto con riso, cavolo nero e gamberoni dal blog Bilancia e bilanceri.

Risotto con cavolo nero e gamberi

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Risotto con cavolo nero dal blog Bilancia e Bilancieri

Ingredienti:
30 grammi di riso integrale a chicco medio
30 grammi di riso selvatico, rosso
130 grammi di gamberi
80 grammi di cavolo nero
presa di pepe bianco
0.10 grammi di peperoncino in polvere
grammi di olio extravergine d’oliva (EVO)

Preparazione:
Cuocere il riso rosso con il riso integrale. Lessare le foglie di cavolo nero senza la costa centrale, poi scolarle. Sgusciare i gamberoni. Poggiare i crostacei in una padella antiaderente ben calda. Cuocerli con una spolverata di pepe bianco, circa 2/3 minuti per lato. Tenere i gamberoni al caldo e nella stessa padella  far insaporire velocemente il cavolo nero sminuzzato con un pizzico di peperoncino. In un piatto da portata mettere prima il riso, sopra il cavolo nero e per ultimi i gamberoni. Condire riso, cavolo nero e gamberoni con un cucchiaio di olio d’oliva.

Infine la zuppa con cavolo nero, patate, fagioli e farro dal blog My Ricettarium.

La ricetta della zuppa di cavolo nero

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La zuppa di cavolo nero dal blog My Ricettarium

Ingredienti:

1.40 chili di cavolo nero
2 patate bianche
240 grammi di fagioli borlotti, lessati
2 spicchi di aglio
cucchiai da tavola di olio extravergine d’oliva (EVO)
cucchiai da tavola di dado per brodo vegetale, granulare
1 presa di peperoncini piccanti
cucchiaio da tavola di Parmigiano Reggiano
200 g di farro
12 gocce di salsa tabasco
4 fette di pane tostato

Preparazione:

Eliminate la parte finale più dura del cavolo, privatelo anche della costola centrale, lavatelo e scolatelo. Sbucciate e tagliate le patate a cubetti.
In una casseruola a bordi alti soffriggete nell’olio gli spicchi di aglio: appena saranno dorati eliminateli e unite le patate. Fate saltare per qualche minuto dopodiché aggiungete anche le foglie di cavolo. Cuocete finché queste ultime non si saranno “ammosciate”. Unite il peperoncino e il brodo (io acqua bollente + dado granulare) sufficiente a ricoprire il tutto (circa 1 litro e mezzo, ma dipende da quanto grande è la vostra casseruola) e cuocete con coperchio semichiuso per 40 minuti, rimestando di tanto in tanto. Aggiungete il farro e cuocete per 15 minuti. Unite infine un cucchiaio colmo di parmigiano e i fagioli privati dell’acqua di conservazione e sciacquati; cuocete per ulteriori 15/20 minuti. Servite con qualche goccia di tabasco e le fette di pane bruscato.

 


Festa della donna: 10 idee regalo beauty per le amiche

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L’8 Marzo è la Festa della donna, siete pronte a festeggiare con le amiche? Oltre alla mimosa e alle varie esperienze da fare insieme alle amiche più care, ci sono tantissime idee regalo per ogni tipo di donna: no, non mi sto riferendo agli spogliarelli maschili, quelli sono concessi solo durante gli addii al nubilato. Ecco, quest’anno per festeggiare la Festa della donna potete pensare a qualcosa fuori dai soliti schemi, qualcosa che simboleggi comunque il significato e la femminilità di una donna, e cosa meglio dei prodotti cosmetici o di qualsiasi altro prodotto specifico per la cura e la bellezza del corpo? Ecco allora le 10 idee regalo beauty per ogni tipo di donna/amica da regalare:

1) Amica beauty addicted

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Collezione L.A Sunrise di Chanel e kit viaggio benessere L’Occitane

Se non volete sbagliare, scegliete uno dei cofanetti make up di tendenza nella prossima stagione Primavera Estate 2016, come L.A Sunrise di Chanel o diversi prodotti per la cura della pelle, soprattutto se la vostra amica è una beauty addicted, con la passione per il trucco e la bellezza.

Una beauty addicted che viaggia molto ha bisogno di un kit di bellezza da portare sempre con se, come Reine Blanche di L’Occitane, una trousse composta da una mousse, una lozione, un siero e un crema corpo, perfetti per illuminare il colorito e rivelare il candore della pelle.

2) Amica fashion

Linea di prodotti Nero Sublime by Collistar

La vostra amica è una fashion victim? Segue le novità e le tendenze del momento? Allora non c’è niente di meglio che farla felice con un regalo appositamente scelto e che la rappresenti appieno, come la nuova gamma di prodotti Collistar, Nero Sublime, una linea viso preziosa, composta da “Siero Prezioso Nero Sublime, Crema Preziosa Nero Sublime e Maschera Preziosa Nero Sublime”, specificatamente studiati per illuminare, riparare e detossinare la pelle.

Questa linea è caratterizzata da un colore nero profondo e misterioso, in grado di fondersi sulla pelle, trasformandola. Tra i particolari attivi che la compongono, troviamo estratto di orchidea nera, protettivo e idratante, cellule staminali di gardenia bianca, rigeneranti e ricompattanti, e idrolizzato di perla nera, illuminante e rivitalizzante.

3) Amica vegana

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Da sinistra: Kit Vegan For Love by Agronauti (spugna, crema corpo e crema notte nutriente), Lepo: crema illuminante, BB cream, crema giorno e correttori occhi

Non sapete cosa regalare all’amica appassionata di salute e benessere che predilige i prodotti vegan? Ecco alcune idee beauty che non potrete lasciarvi sfuggire: kit make up, prodotti per la cura del corpo e del viso e gli essenziali per i capelli. Sui siti online Lepo e Agronauti Cosmetics troverete tantissimi prodotti trasparenti e di ottima qualità che non contengono nessun ingrediente di origine animale, né elementi potenzialmente dannosi per la pelle.

4) Amica alternativa e bio

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Crema a base di veleno di vipera by Gattinoni Skincare e crema a base di aloe vera e bava di lumaca: Kirei

Se la vostra amica è un’amante dei prodotti cosmetici biologici ed ecologici, i cosiddetti prodotti “naturali” composti esclusivamente da ingredienti di origine vegetale, su Kirei e Gattinoni Skincare troverete tantissime soluzioni innovative, ma sopratutto alternative, come la crema a base di bava di lumaca e aloe vera perfetta per combattere le rughe o quella al veleno di vipera, una valida alternativa al discusso “botulino”, in grado di distendere e levigare le linee d’espressione.

5) Amica attenta alla linea

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Somatoline Cosmetic Snellente 7 Notti Ultra Intensivo e Snellente Spray Use&Go

Per l’amica che sta attenta alla linea, che pratica sport e segue una dieta equilibrata, il regalo perfetto e che non deve mancare nel suo beauty-case è una crema corpo snellente e rassodante o anti-cellulite.

Somatoline Cosmetic è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza, con la sua gamma ricca di prodotti super efficaci, come lo Snellente 7 Notti Ultra Intensivo, dalla tripla azione snellente e lo Snellente Spray Use&Go, il primo snellente spray per giro vita, cosce e fianchi, efficace e facile da usare, si applica e si assorbe velocemente. Così la vostra amica potrà rivestirsi subito!

6) Amica in gravidanza

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Smalti Zoya adatti per le donne in gravidanza

Se la vostra amica è in dolce attesa, regalatele un prodotto di bellezza in tutta sicurezza: Zoya per esempio ha realizzato dei fantastici smalti senza DBP, toluene e formaldeide, ingredienti tossici e cancerogeni, e la canfora che causa spesso reazioni allergiche, ottenendo così una formulazione assolutamente sicura.

7) Amica ammaliatrice

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Mascara Realash Eyelash-enhancer e Rimmel Wonderfull Volume Colourist

Se la vostra amica punta molto sullo sguardo ed è attenta nel make up occhi per renderli protagonisti sempre, il regalo perfetto è un bel mascara.

Realash Eyelash-enhancer è un mascara ampiamente raccomandato dalle beauty blogger, la cui missione è quella di fortificare, aumentare la densità e allungare le ciglia. Mentre Rimmel presenta Wonderfull Volume Colourist, un vero e proprio trattamento cosmetico: questo mascara, infatti, scurisce le ciglia progressivamente, applicazione dopo applicazione e grazie alla sua formula volumizzante dona alle ciglia un nero intenso.

8) Amica perfetta

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Per l’amica perfetta ci vuole un prodotto in edizione limitata che possa sorprenderla davvero, come la nuova Pretty Easy Eye Palette di CLINIQUE. Una palette completa di 8 tonalità di ombretto a lunga tenuta All About Shadow in diverse texture e di due skinny stick, gli eyeliner nelle due tonalità must have, perfetti per definire istantaneamente la linea delle ciglia.

9) Amica estrosa e vivace

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Collezione The Artist by Kiko

Un’esplosione di colore, linee e contrasti, sfumature accese e il trucco diventa arte con Kiko. Un’allegra collezione in edizione limitata, The Artist, composta da una tavolozza di colori perfetta da regalare alla vostra amica estrosa e vivace.

Ma non solo, siero rivitalizzante, fondotinta e cipria diventano gli alleati per una base radiosa, grazie anche all’illuminante in penna twist up, mentre la riga intensa della matita occhi e il tratto modulabile dell’eyeliner saranno in grado di trasformare lo sguardo in un capolavoro d’espressività, sottolineato dalle tonalità brillanti degli ombretti, mentre le labbra sono piene e luminose, grazie ai nuovi rossetti e gloss. A completare la collezione, una versatile pochette porta trucco dal doppio uso e tre pennelli professionali per le diverse tipologie di prodotto.

10) Amica golosa

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Clinique Sweet Pots, balsamo labbra scrub e palette Chocolate Bar di Too Faced

Per l’amica golosa, non c’è niente di meglio di Clinique Sweet Pots, un balsamo labbra e scrub a forma di Macaron, il dolcetto goloso e chic tipico della Francia, per labbra perfettamente idratate e lisce. O la palette di ombretti Chocolat Bar di Too Faced a forma di barretta di cioccolata. Gnam Gnam!

Fonti foto: Collistar, lepo, agronauti cosmetics, somatoline cosmetic, zoya, kirei, gattinoni skincare, realash, rimmel, clinique, kiko, too faced

Jeans: i modelli di tendenza per la primavera-estate

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Abbiamo l’armadio pieno di jeans e nel corso degli anni abbiamo acquistato modelli su modelli, ma, nonostante questo, continuiamo a indossare sempre gli stessi!
E’ difficile trovare un paio di jeans che ci calzi a pennello ed è per questa ragione che una volta che troviamo un modello comodo, che ci piace e che valorizza al meglio il nostro fisico, facciamo poi fatica a separarcene. Ogni tanto anche i nostri modelli del cuore hanno bisogno di essere sostituiti e l’inizio di una nuova stagione potrebbe essere il momento migliore per iniziare la ricerca!
In questo periodo i negozi cominciano a popolarsi di nuove proposte per la primavera-estate e noi abbiamo l’opportunità di individuare qualche nuovo modello che ci permetterà di sostituire tutti quei vecchi jeans che non ne possono più e non aspettano altro che andare in pensione.
I jeans di tendenza per la nuova stagione? Quelli a zampa, proposti anche in versione cropped, quelli a vita alta, modelli culotte e skinny.  Scopriamo insieme tutte le novità in fatto di denim!

Jeans a zampa

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Dall’alto, i jeans a zampa di Stella McCartney (275 €), Gap (60 €) e Zara (39,95 €)

Probabilmente molte di voi sono anche stufe di vederli ancora in giro, ma i jeans a zampa continueranno a vestirci anche in questa stagione. Modelli a vita alta o bassa, dal lavaggio chiaro o scuro, a tinta unita o con decorazioni preziose: i jeans a zampa saranno il pezzo forte del nostro look.

Flared cropped jeans

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Dall’alto, i flared cropped jeans di Victoria Beckham (285 €), Rag&Bone (175 €) e H&M (29,99 €)

La novità della stagione? I flared cropped jeans. Non fatevi confondere dal nome, non sono altro che i jeans a zampa in versione cropped, cioè quelli che si fermano a metà polpaccio. C’è chi li ama e chi invece li detesta. Voi da che parte state?

Jeans a vita alta

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Dall’alto, i jeans a vita alta di Saint Laurent (550 €), & Other Stories (75 €) e Mango (29,99 €)

Sempre di moda, almeno da un paio di stagioni, i jeans a vita alta: dai modelli dal taglio dritto a quelli flared fino a quelli skinny. Se vi piacciono, troverete diverse proposte nelle nuove collezioni per la primavera-estate.

Jeans culotte

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Dall’alto, i jeans culotte di J Brand (311 €), Max&Co. (145 €) e Fornarina (90 €)

Siete riuscite ad accettare i pantaloni culotte? Bene, ora vi attende una nuova sfida: riuscire a indossare i jeans culotte. Sono difficili da portare senza sembrare ridicole, ma su questo si può lavorare!

Jeans skinny colorati

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Dall’alto, i jeans skinny di Tommy Hilfiger (130 €), Isabel Marant (170 €) e Zara (25,95 €)

I jeans skinny diventano colorati: modelli bianchi, dalle tonalità pastello o dalle nuance vibranti: voi sapete già cosa scegliere?

Foto: StyleDuMonde – Vogue – FashionLab – Elle – Clochet

Libri di Marzo: ce n’è per tutti i gusti

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I titoli in uscita questo mese di Marzo sono tutti molto vari e diversi tra loro, ma sono accomunati da due elementi:
– Gli autori sono tutti grandi firme attesissime
– Toccheranno la vostra fibra sensibile portandovi a riflessioni profonde
Buona lettura.

Purity di Jonathan Franzen – uscita 8 marzo

Purity
Purity

Franzen, che è considerato uno dei maggiori scrittori americani viventi.
Dopo il grande successo dei libri passati, c’è grande attesa per il suo prossimo romanzo.
Purity parla di sorveglianza e privacy digitale, di attivismo politico e culto della personalità su internet, del rapporto tra la generazione attuale e quella degli anni ’70, visto attraverso la vita della protagonista Purity Tyler, detta Pip, una giovane studentessa che per ripagare il debito universitario e scappare da un rapporto complicato con la madre, decide di cercare suo padre che non ha mai conosciuto.

La storia è divisa in sei parti e raccontata da quattro diversi punti di vista, mentre le vicende dei personaggi principali, cambiando di continuo l’ambientazione temporale e geografica della vicenda, conferiscono al tutto un livello letterario degno dell’autore.

La vita perfetta di Renée Knight – uscita 15 marzo

La vita perfetta
La vita perfetta

Questo di Renée Knight è un thriller psicologico che è già stato venduto in 30 paesi  e i cui diritti sono già stato opzionati dalla 20Th Century Fox.
La vita perfetta racconta la storia di Catherine Ravenscroft, una donna che non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l’edizione scalcagnata di un romanzo intitolato Un perfetto sconosciuto, non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande.

Non ci riesce perché quel libro qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito.
Catherine dovrà fare i conti con la paura, e – forse per la prima volta – con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.

Passeggeri notturni di Gianrico Carofiglio – uscita 15 marzo

Passeggeri notturni
Passeggeri notturni

Trentatre racconti, tre pagine ciascuno. Trentatre storie che vanno dritte al bersaglio, una strabiliante rassegna di personaggi che emergono in poche righe emergono:  buffi, drammatici, inquietanti, eroici, in goni caso tutti molto veri. Una formula letteraria nuova e molto interessante!!

Il bazar dei brutti sogni di Stephen King – uscita 22 marzo

Il bazar dei brutti sogni
Il bazar dei brutti sogni

Questa nuova raccolta di racconti di Stephen King  parte dai sogni dello stesso autore, che, molto spesso, hanno ispirato l’inventiva gialla di King. Ma la fonte narrativa più incredibile di Stephen King è quella che parte dalle storie narrate nell’infanzia in cui si stava attorno al focolare a raccontarsi storie incredibili e inventate al momento per far spaventare chi ci stava accanto. Il bazar dei brutti sogni racchiude gli incubi di tutti noi e li porta sulla  carta, ma sono già pronti per una trasposizione cinematografica, aspettiamo di vederli!!

Before di Anna Todd – uscita 29 marzo

Before
Before

E’ il primo volume After dal Pov  di Hardin (il protagonista maschile) e ci racconta la sua storia in Inghilterra prima di conoscere Tessa. I fan della Todd non aspettano altro!!

Prometto di sposarti ogni giorno di Pedro Chagas Freitas – uscita 31 marzo

Prometto di sposarti ogni giorno
Prometto di sposarti ogni giorno

Dopo Prometto di sbagliare, Freitas torna ad emozionarci e ad aprirci gli occhi sull’amore con questo libro  sull’amore, quello duraturo, come quello di un matrimonio. L’autore attraverso la storia di Pedro e Barbara, arriva ad affermare che l’amore è scegliersi ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo.
I due si innamorano a prima vista e decidono che ogni giorno insieme deve essere come la prima volta. Sono separati da centinaia di chilometri e centinaia di difficoltà, ma non rinunciano. Per questo faranno in modo di incontrarsi sempre in un posto e in un luogo diverso. Per riscoprire tutte le volte la meraviglia e dimenticare la distanza. Un giorno prendono una decisione, ovvero quella di scegliersi ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo, perché l’amore è fatto di attese e di lunghi abbracci, di scherzi e lacrime, di fragilità e protezione, è il più bello dei viaggi, e la destinazione è la vita.

Make up anni ’50 con Dita Von Teese

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Se amate il trucco anni ’50, lasciatevi ispirare dalla bellezza retrò di Dita Von Teese, regina indiscussa del burlesque.
Un look assolutamente femminile e iconico, costituito da un incarnato diafano, capelli corvini e il rossetto rosso, i suoi segni distintivi che la contraddistinguono, anche se in realtà Dita Von Teese è bionda naturale, ma dal 1992 ha iniziato a tingersi i capelli, mentre sulle labbra le piace cambiare rossetto, passando per nuance che vanno dal fucsia a un arancione opaco. Da 20 anni ormai sfoggia lo stesso make up vintage, un trucco alla portata di tutte, facile da realizzare: infatti, non dovrete far altro che frugare nel vostro beauty case per cercare un mascara, una matita nera e un rossetto rosso.

Ecco come copiare il look anni ’50 di Dita Von Teese.

Stendete una base

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Il beautylook anni ’50 di Dita Von Teese

Scegliete un tono più chiaro del vostro incarnato e stendetelo bene con una spugnetta su viso e collo. Fissate con la cipria e infine applicate un blush pesca sulle gote.

Applicate l’eyeliner

Sceglietelo ultra nero! Che sia con pennellino classico, in feltro o in gel, l’importante è che applichiate una riga molto sottile all’angolo interno e progressivamente più spessa verso l’esterno dell’occhio, mentre la codina deve essere molto allungata. Potete aiutarvi con il nastro adesivo opaco, in modo da non irritare la pelle: applicatelo alla stessa angolatura, agli angoli esterni degli occhi, come traccia e non appena l’eyeliner sarà asciutto rimuovetelo.

Ciglia XXL

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Fondotinta: Diorskin Nude, eyeliner: Clinique, mascara: Lancôme e blush: Nars

La tendenza della prossima stagione è abbondare con il mascara e lo è anche per questo make up. Se desiderate un effetto più drammatico applicate delle ciglia finte seguendo la riga di eyeliner precedentemente fatta.

Realizzate un neo

Le donne più sexy del mondo ne hanno uno, sia per davvero che per finta. Se siete fortunate ad averne uno dalla nascita, non dovete far altro che evidenziarlo con una matita morbida, se invece non avete nei sul viso, potete provare a disegnarlo con un eyeliner in feltro, poi passate un velo di cipria per rendere l’effetto più naturale.

Labbra viniliche

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Rossetto: Lancôme Juicy Shaker, gloss: Dior Addict e rossetto: YSL

Scegliete un rossetto a lunga tenuta, che sia super glossy e in qualsiasi nuance dal fucsia al rosso acceso. Se non avete un rossetto lucido, vi basterà passare sopra a quello opaco un gloss trasparente.

Capelli a tutto volume

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Spuma volumizzante: Provost, siero volumizzante: Kérastase e shampoo+balsamo volumizzante: Pantene

Per completare il look anni ’50 la parola d’ordine è volume! Lisci o ricci a patto che diventino un nuvola di morbidezza.

Fonti foto: siti ufficiali, vogue.us

Abiti e accessori in stile tirolese

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Se amate gli abiti tirolesi, un connubio tra cultura folk e arte bavarese, nelle collezioni Primavera Estate 2016 troverete alcuni capi di abbigliamento e accessori a tema.
I capi e gli accessori in questione raffigurano fiori, margherite, perline e stampe, alcune delle caratteristiche di tendenza della prossima stagione, adatti sopratutto alle donne romantiche e che amano stare all’aria aperta, tra la natura. I tipici motivi floreali, infatti, derivano da terre del nord come Austria, Germania e Svizzera, mentre altri sono dipinti a mano, accompagnati da frange di perline, che ricordano le coperte fatte a mano tipiche di quei posti.

Ecco 5 look ad ispirazione tirolese:

1° look

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Jumpsuit in denim: Valentino, zaino: Vintage, camicetta: Kazakhstan, orecchini, ballerine e cappello: Donna Moderna

Moltissime firme couture per la prossima stagione, Valentino, Chanel o Dsquared2, hanno proposto sulle passerelle e nelle loro collezioni, capi d’abbigliamento e accessori con stampe floreali o ispirate alla natura.

Se volete sentirvi un po’ come Heidi, vi basterà indossare una jumpsuit in denim come quella firmata Valentino, con raffigurate tantissime farfalle colorate, da abbinare a una camicetta o ad altri accessori in stile tirolese: potete sbizzarrirvi con gli accessori, scegliere per esempio un cappello con decorazione a fiore come in foto, che riprende la forma degli orecchini o lo zaino in tinta con le ballerine.

2° look

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Camicetta:Elizabeth and James Denny, gonna: Marnie, corsetto: Vintage, bandana: Claire’s, borsa: Australian Nadlepoint, calzini: River Island e sandali: Steve Madden

Ma il classico look in stile tirolese è quello composto da gonna, camicetta con le spalle scoperte e il corsetto. Il classico costume delle donne austriache o svizzere, facilissimo da replicare e soprattutto da rivisitare, scegliendo i colori della primavera o sdrammatizzando con qualche accessorio diverso.

3° look

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Abito: Valentino, parigine: Swell, ciondolo: Chanel, pochette: Alexander McQueen, cappello: Rag&Bone e mules: Chanel

Un look a ispirazione tirolese può essere reso chic, scegliendo un abitino bon-ton, in una tonalità chiara con qualche fantasia floreale non troppo eccessiva. E abbinarlo ad accessori tipici delle vette alte del Tirolo, come i famosi mules con tacco di legno e dettaglio floreale come il papavero scelto da Chanel: aggiungete un tocco glam con le parigine, il ciondolo che raffigura una funivia e un cappello.

4° look

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Abito: Valentino, pendolo: Vintage, cardigan: Vogue.com, orecchini: Goldtone, borsa e sandali: Dsquared2

Un altro look casual, ma sempre chic è composto da un abito a fantasia, abbinato a sandali in legno con dettagli in pelle, borsa lucida con frange a fantasia e il cardigan con dettagli che riprendono gli orecchini a forma di fiorellini.

5° look

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Pantaloni: Zara, corsetto: My Asho Market, maglione: Vintage, borsa: Dolce&Gabbana, orecchini: Donna Moderna, scarpe: Timberland e slipper: Maliparmi

E infine l’ultimo look, composto da pantaloni a sigaretta con fantasia floreale, da abbinare a un pull colorato adatto per la stagione avvenire, un corsetto da mettere sopra o sotto a vostro piacimento, orecchini in tinta, un borsa a tracolla o a mano sempre delle stesse fantasie e degli scarponi tipici delle montagne oppure in alternativa delle slipper ricamate a mano.

Fonti foto: siti ufficiali e polyvore, nigi7deviantart

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