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#sharetheculture: Facebook invaso dallo scambio di libri

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Da qualche giorno Facebook sembra invaso da  stati che invitano a mettere mi piace agli appassionati della lettura e non solo,  affinchè possano ricevere libri gratis da persone perlopiù sconosciute. Si tratta di #sharetheculture, la nuova iniziativa che sta diventando virale sul web. E’ una sorta di catena di Sant’Antonio che funziona così:  inviare un libro a qualcuno per riceverne indietro trentasei, a patto che altre sei persone partecipino al progetto.  Attraverso un semplice scambio di indirizzi, potrete ricevere via posta i libri.

libro
Cultura su Facebook

La nota accattivante di #sharetheculture è che non potrete scegliere cosa vi capiterà di leggere.  Lo scopo del gioco è proprio l’immersione della cultura nei meandri dei social media, cogliendone l’utilità per divulgarsi il più possibile. Il post che bisogna pubblicare sulla propria bacheca per unirsi al movimento recita:

Potete trovarvi ovunque nel mondo, più lontano arriviamo meglio è!

Indipendentemente dal motivo per cui partecipiamo, per amore della lettura o per curiosità, questa proposta di cui non si conosce ancora l’artefice, sta riscuotendo molto successo tra gli utenti di Facebook.

Fonte: uradio.org


Plasmon: il biscotto non avrà più l’olio di palma

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Dopo tantissimi messaggi di protesta da parte di mamme preoccupate, l’azienda ha deciso di rivedere la ricetta del famoso biscotto per bambini: niente più olio di palma nei biscotti Plasmon. L‘azienda ha annunciato la nuova lista degli ingredienti sul sito TiAbbiamoAscoltato.it.

E’ stato impiegato oltre un anno di ricerca e sviluppo per produrre lo stesso biscotto e con le stesse caratteristiche di principi nutrizionali, la friabilità, il gusto e la proprietà di sciogliersi facilmente in bocca.  Plasmon si mette accanto alle mamme ascoltando le loro esigenze e per questo ha deciso di eliminare l’olio di palma, anche se sicuro e sostenibile.

Biscotti Plasmon
Biscotti Plasmon

Ciò che è stato modificato nella ricetta è sostanzialmente la parte grassa della ricetta e al posto dell’olio di palma, d’ora in poi, troveremo tra gli ingredienti olio di girasole e olio d’oliva.

Fonte: wired.it

6 segreti per sistemare i difetti ai vestiti indossati

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Indossare gli abiti è una cosa che facciamo ogni giorno e per questo dovremo iniziare a conoscere qualche trucco “del mestiere”, per evitare certi inconvenienti fastidiosi. Pensiamo agli spallini del reggiseno che calano, ai jeans troppo lunghi oppure alle scarpe scomode. Ecco dunque 10 suggerimenti che tutte noi dovremmo conoscere.

1)Infilare i pantaloni non skinny negli stivali

Forse molte di voi già lo sanno, ma per chi non lo sapesse, per stendere perfettamente un panatolone che non è attillato dentro allo stivale, possiamo usare un grosso calzino per  stringerlo in fondo e tenerlo fermo.

Pantaloni
Pantaloni dentro allo stivale

3)Magliette che scivolano sulle spalle, lasciando in vista le spalline del reggiseno

Scommettiamo che vi sarà capitato spesso, magari in estate con delle magliette molto scollate. Per evitare questo inconveniente, potete cucire una piccola striscia di tessuto dentro la maglia con dei bottoncini a pressione, che fisserete alla spallina del reggiseno.

Coprire la spallina del reggiseno
Coprire la spallina del reggiseno

3)Quando la zip dei pantaloni tende ad aprirsi

Quando un jeans è molto stretto, può capitare che la zip cali in basso, aprendosi. Per risolvere queto problema, sfruttate il gancio di un portachiavi come si vede nella foto.

Zip
Zip

4)Camicia sotto il golf

Se vi piace combinare questi due capi di abbigliamento, potete adottare un bel trucchetto per evitare che la camicia sotto al maglioncino risalga: mettete una canottiera a contrasto per matenere fermo il tessuto.

Maglioncino e camicia
Maglioncino e camicia

5)La collana adatta su una maglia troppo semplice

L’abbinamento dei gioielli con la scollatura fa sicuramente la differenza, specialmente se  la maglietta è troppo semplice.  La scelta della collana dovrebbe completare il vostro vestito seguendo le forme. 

Collana e scollatura
Collana e scollatura

6)Sistemare una cintura quando è troppo lunga

La cintura è un accessorio che aggiunge carattere al nostro vestito. Ecco diversi modi per legare una cintura.

Cintura
Cintura

Fonte: listotic.com

Lo stress fa perdere la memoria a breve termine

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Uno studio della Ohio State University ha scoperto che una perdita di memoria breve può essere collegata a una condizione di stress cronico.  Il risultato potrebbe avere conseguenze importanti per aiutare le persone che vivono condizioni di stress prolungato, e anche grave come le vittime del bullismo e i reduci di guerra con sindrome da stress post traumatico.

Lo studio sui topi

Gli scienziati hanno studiato il comportamento dei topi. Inizialmente tutte le cavie sono state addestrate a trovare la via d’uscita da un labirinto. Alcune di queste cavie sono state poi messe ripetutamente a contatto con un topo molto più grande e aggressivo, in modo da esporre gli altri topi a una sconfitta sociale ripetuta, che riproduce abbastanza bene lo stress psico-sociale provato dagli esseri umani.

Memoria e stress
Memoria e stress

I ricercatori hanno osservato che quando dovevano cimentarsi nuovamente con il labirinto, i topi stressati avevano molta più difficoltà a ricordare la via di uscita dal labirinto rispetto ai topi non esposti alla situazione di stress cronico.

Inoltre, gli autori hanno anche studiato le trasformazioni che emergevano nel cervello dei topi stressati.  In questo modo hanno scoperto un evidente stato d’infiammazione, innescato dal sistema immunitario, in risposta alla situazione di stress.

Gli effetti dello stress sui topi si sono rivelati duraturi. Oltre ai problemi di memoria, gli animali hanno mostrato un chiaro segno di depressione, fino a quattro settimane dopo la cessazione delle condizioni di stress.

Il futuro

Questo studio fa pensare a possibili interventi terapeutici nel caso di stress negli esseri umani ed  identificare bersagli che permettano di trattare i disturbi causati dallo stress per via farmacologica.

Fonte: lescienze.it

5 motivi per cui devi smettere di scusarti

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Spesso, a noi donne capita  di pronunciare la parola scusa, quasi in modo automatico.  Questa tendenza a essere dispiaciute in varie situazioni, più degli uomini, dipende dal fatto che pensiamo sempre di aver sbagliato qualcosa. In realtà, quest’atteggiamento porta a deprimere la nostra personalità con un eccesso di “cortesia” ingiustificata. Ecco perchè, invece, dovreste smettere di scusarvi ogni volta.

1. Quando si esce o si entra in un ascensore molto pieno, in metropolitana, in un bagno pubblico o nello spogliatoio

E’ inutile scusarsi in questi casi. Di cosa siete dispiaciute esattamente?  Basta entrare o uscire con delicatezza, sorridendo o ringraziando.

Ascensore
Imbarazzo in ascensore

2. Quando si ha una richiesta da fare

Se avete bisogno di un consiglio, un riscontro o se volete fare una domanda, evitate di dire “mi dispiace disturbarla”. Basta chiedere “Ho una domanda da farle, ha qualche minuto questo pomeriggio?”. E così avete risolto.

3. Durante le pause

Quando dobbiamo elaborare un pensiero, abbiamo bisogno di prenderci anche delle pausa durante il discorso. Questo è normale e accettabile. Non dobbiamo quindi riempire una pausa con il solito “scusa” o “scusatemi”. Per chi ti ascolta il risultato non cambia.

Imabarazzo
Scusarsi durante le pause

4. Quando non sei subito disponibile

Non importa scusarvi se non avete risposto immediatamente ad una e-mail, un messaggio o a una chiamata. Le persone devono anche abituarsi ad attendere e capire che voi non siete sempre e subito pronte per loro.

5. Quando vuoi richiedere una cosa che ti meriti

Quando si chiede un aumento di stipendio, ad sempio,  il più grande errore che le persone possono fare è dire:  “mi dispiace che sto per richiedere questo “. Ma di cosa sei dispiaciuta? Per il fatto che stai lavorando bene e tanto? E’ assolutamente controproducente e, anzi, crea l’effetto contrario, di sminuire la vostra posizione.

 

Come fare un fiocco decorativo con una forchetta (video)

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Tra pochi giorni è la Festa della Donna e sicuramente starete già pensando a quale pensierino fare alle vostre amiche. Mi raccomando di non trascurare il pachetto! Quest’ultimo infatti è parte del regalo e  dovrà essere delizioso. Potete per esempio  decorare una scatolina con un fiocco decorativo. Nel video vediamo come crarne uno perfetto, con l’aiuto di una forchetta.

Guarda le scarpe ispirate ad Alice nel Paese delle Meraviglie

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Il cartone animato di Alice nel Paese delle Meraviglie ha ispirato la creazione di una collezione di scarpe molto particolare. Décolleté con il tacco a forma di Alice, ballerine con lo Stregatto e tanti dettagli e colori vivaci che rappresentano alla perfezione il mondo fantastico di Alice. Le scarpe sono acquistabili on line qui. Vediamole.

Décolleté Alice il tacco

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Alice il tacco

Décolleté Alice davanti

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Alice davanti

La Regina di Cuori

Scarpe 3
Regina di Cuori

Lo stivaletto

Scarpe 5
Stivaletto

Ballerina Stregatto

 

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Ballerina

Il Coniglio Bianco

 

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Coniglio

Fonte: boredpanda.com

Perchè devi dormire con i capelli legati

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Dormire con i capelli legati può rivoluzionare la vostra piega al mattino seguente. La beauty editor di She Finds, Rachel Gulmi, ha dormito con i capelli raccolti in uno chignon morbido, proprio come faceva quando frequentava la scuola media. L’obiettivo è stato quello di riuscire a svegliarsi con i ricci morbidi e naturali e per arrivare a ciò ha provato a dormire con i capelli in tutti i modi: dallo sciolto e umido, alla coda zuppa.

capelli biondi
Capelli mossi dormendo

Finché non ha  sperimentato la  tecnica dello chignon inumidito e legato in una sola asola morbida. Con i capelli raccolti in uno chignon molle, la chioma non si increspa e  garantisce decisamente più volume al mattino, con onde belle e naturali.

Fonte: marieclaire.it


Come fare l’amatriciana vegana

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Lo so, lo so, lo so, l’amatriciana vegana non si può sentire, già mi immagino le critiche: “la vera amatriciana prevede guanciale e pecorino!” ecc..
Allora passatemi il termine amatriciana-vegana anche tutto attaccato così non sembrerà la vera pasta all’amatriciana, anche perché qui di prodotti di origine animale non ce ne sono!
Cosa ci serve per preparare questa ricetta e per ottenere un sapore deciso, accattivante pur non utilizzando gli stessi ingredienti?
Seitan, pomodoro e una spezia che renderà questo primo piatto decisamente gustoso!

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Spaghetti all’amatriciana vegana con seitan alla piastra

Tempo di preparazione:

15 minuti

Tempo di cottura:

12 minuti

Dosi per:

4 persone

Occorrente:

Un mixer, una pentola antiaderente ed una pentola per cuocere la pasta

Ingredienti:

250 gr di seitan alla piastra
300 gr pomodori o di polpa di pomodoro
4 cucchiai di lievito secco in scaglie
peperoncino q.b.
1 pizzico di paprika affumicata
4 cucchiai di olio evo
sale q.b.

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Sugo all’amatriciana vegan

Procedimento:

Questa ricetta è ancora più veloce dell’originale: infatti dobbiamo attendere il tempo di ebollizione dell’acqua e cottura della pasta, nel frattempo prepariamo il sugo utilizzando dei pomodori freschi che andranno sbollentati e privati di buccia e semi oppure se non li avete in frigorifero, perché non sono di stagione, optate per della polpa di pomodoro.

Il seitan alla piastra andrà frullato  grossolanamente e fatto cuocere con il pomodoro per 10 minuti con un paio di cucchiai di olio.

Aggiungete un pezzetto di peperoncino fresco più o meno grande a seconda dei vostri gusti.
Salate il sugo nella giusta misura perché a differenza della ricetta originale i nostri ingredienti non saranno saporiti come pecorino e guanciale e il piatto finito non deve risultare sciapo!

Per dare un tocco di affumicato vi consiglio di aggiungere anche della paprika affumicata, poca per non snaturare il sapore degli spaghetti.

Una volta pronta la pasta scolatela al dente e fatela saltare con il sugo, impiattate e spolverate con un cucchiaio raso di lievito alimentare su ogni porzione, ultimo giro di olio evo a crudo e buon appetito!

Cosa ne pensate? Vi assicuro che sono deliziosi!

 

 

 

Come si prepara la pizza ai quattro latti

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Avete mai sentito parlare della pizza ai quattro latti? E’ una particolare ricetta ideata da Gino Sorbillo per la Prova del Cuoco e che è nata dalla collaborazione con Sogni di Latte e Scatti di Gusto: presentata nel programma di cucina di Antonella Clerici, si tratta di una ricetta molto particolare, perché a differenza della pizza ai quattro formaggi, in questo caso si usano prodotti caseari fatti con quattro tipologie di latte diverse. Ricotta di capra fresca, gorgonzola di latte di bufala più il pomodoro sulla base della pizza, cuocete per 10 minuti e poi aggiungete pecorino Romano grattugiato e burrata pugliese di latte di mucca e panna: vi immaginate che bontà?

5 cose da non chiedere ai commessi di un negozio

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Quando entriamo in un negozio, per fare shopping o per fare la spesa, spesso ci dimentichiamo di avere di fronte una persona come noi e ci trasformiamo nei clienti più odiosi e insopportabili che si possano immaginare. Magari non lo facciamo apposta, ma ci sono delle domande e delle richieste che magari rivolgiamo alla commessa o al commesso che sono al limite dell’assurdo. Cose che se ci venissero chieste a noi al lavoro, ci farebbero infuriare… e non poco. Ecco 5 cose da non chiedere. Mai!

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Anche se lo chiedi gentilmente non posso fare eccezioni!

1. No, non sono felice di aiutarti 2 minuti prima della chiusura

Chiunque di noi, qualunque lavoro faccia, non vorrebbe ritrovarsi a ridosso della fine dell’orario lavorativo a dover fare i conti con una nuova cosa da portare a termine: se i negozi chiudono alle 20, non andate alle 19.50 o, se proprio non potete fare a meno, andateci con le idee già ben chiare su quello che volete. Tutti hanno diritto di andare a riposarsi a casa quando è ora!

2. Non mettete in disordine i vestiti

Sia quelli impilati ordinatamente sugli scaffali o negli appendini, sia quelli già piegati e sistemati fuori dai camerini, che magari ci sono volute ore per sistemare per modello, colore e taglia. Chiedete, piuttosto, non sgarfate dappertutto!

3. Non minacciate di andare a comprare da un’altra parte lo stesso prodotto

A parte che è un po’ da maleducati minacciare, soprattutto quando siamo “in casa” d’altri: se non siete soddisfatti, nessuno vi obbliga a comprare lì o sbaglio…

4. Non si possono fare eccezione, anche se lo si chiede educatamente

Non importa quanto educati e carini siate, se le regole di acquisto sono quelle, non è che possono fare un’eccezione per voi. Anche perché sennò poi devono farla anche per tutti gli altri clienti che lo chiedono: vi immaginate il caos?

5. Non si condividono gli sconti per i dipendenti

Ma davvero qualcuno lo chiede? Lo sconto per i dipendenti, lo dice il nome stesso, è per i dipendenti: a meno che non vi abbiano appena assunto, pagate a prezzo pieno senza tante storie.

Dura la vita delle commesse:

Origami, 5 tutorial semplici per chi è alle prime armi

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Che belli gli origami: realizzare con la carta splendide figure, colorate e non, può essere un ottimo passatempo, per poter creare tantissime decorazioni o idee regalo fai da te che si ispirano a questa antica e nobile arte che ci arriva dal Giappone. Se vi sembra impossibile poter realizzare quelle splendide figure di carta, vi ricrederete quando vedrete i video tutorial che vi proponiamo qui sotto, perfetti anche per chi è alle prime armi. Mi raccomando, usate sempre la carta apposita e armatevi di tanta pazienza!

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Una rosa-origami!

Coniglietto origami

Ideale per celebrare la Pasqua o anche come idea regalo per i nostri bambini: è simpatico e carinissimo!

Rane saltellanti

Pensate che bello giocare con queste belle ranocchie saltellanti: quanti scherzi divertenti possiamo organizzare!

Gru origami

Ecco un altro animale che possiamo realizzare con la tecnica degli origami: una gru fa subito Oriente!

Busta origami

Per contenere le vostre lettere più preziose, che ne dite di realizzare una bella busta con questa tecnica?

Anello origami

Non sarà un anello di diamanti, ma è pur sempre qualcosa, no?

8 segnali preoccupanti che ci mandano le nostre labbra

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Le labbra dicono molto del nostro stato di salute: se di solito appaiono di un bel rosso o di un romantico rosa, dobbiamo cominciare a preoccuparci se cambiano colore, ma anche se cambiano di forma o se appaiono in modo strano rispetto al solito. Meglio conoscere bene le proprie labbra, non solo per truccarle al meglio, ma anche perché ci possono dire molto sul nostro stato di salute. Ecco 8 segnali da non sottovalutare.

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I segnali che le labbra ci mandano…

1. Labbra gonfie

Se le labbra sono gonfie e sembrano quelle di Belen Rodriguez, non sempre è un bene: se non abbiamo subito dei traumi alla bocca, forse soffriamo di allergia a un alimento o una sostanza, ma possiamo anche soffrire di un’infezione. Anche il morbo di Crohn causa gonfiore alle labbra.

2. Herpes labiale

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Herpes labiale

L’herpes è davvero sgradevole, ma è un segnale da non sottovalutare: vuol dire che le nostre difese immunitarie si sono abbassate o che attraversiamo un periodo di affaticamente, visto che il virus si riattiva in queste condizioni. Anche la luce solare e il ciclo possono far riemergere il virus.

3. Labbra sensibili al tatto

Se passando la mano, sentite un fastidio, potrebbe essere un problema provocato dai vostri trucchi o dal dentifricio. Anche le scottature lievi possono essere una causa.

4. Screpolature intorno alla bocca

Le screpolature possono essere dolorose e sono di solito provocate da carenze di ferro, di vitamine del gruppo B, di zinco, ma anche troppe vitamine, assunte magari con integratori non bilanciati, possono causare questo disturbo, che è anche sintomo di diabete.

5. Secchezza delle labbra

Le labbra secche possono essere provocate dall’esposizione al sole, al vento, al freddo, ma possono anche essere causate da un’allergia ad alcune sostanze presenti in dentifrici e cosmetici. Senza dimenticare che anche chi non beve abbastanza acqua può soffrirne.

6. Labbra sbiadite

Se le labbra appaiono sbiadite o hanno un colore diverso dal solito, sono diverse le cause: se sono blu, ci può essere anemia o carenza di ossigeno nel sangue; se sono marroni o nere le cause possono essere una lunga esposizione al sole o la presenza di malattie sistemiche; alcuni farmaci possono causare iperpigmentazione o scolorimento della pelle, così come il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol.

7. Labbra pallide

Se le labbra sono pallide ci potrebbero essere dei problemi di ossigenazione e potrebbero esserci disturbi legati al cuore e ai polmoni. Anche la tiroide potrebbe essere colpevole.

8. Labbra con aura rossa

Se avete un anello rosso intorno alla bocca, allora soffrite di allergie alimentari, ad esempio a grano, latte, soia. Anche l’acido benzoico contenuto nelle bevande frizznati può provocarlo. Si trova anche nei dentifrici!

Nasce lo sray per spalmare il burro

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Una bella invenzione per dimenticate il fastidioso momento della spalmatura del burro e tutto ciò che comporta – mani imburrate, fette biscottate frantumate, fette di toast rivoltate per terra. Si tratta del burro spray.

L’oggetto si chiama The biēm Butter Sprayer, ideato da Doug Foreman, americano di Austin, Texas, e presentato sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter.

Burro Spry
Burro Spry

Lo spruzzatore è dotato di un ugello che non si intasa –  e ancora in attesa di brevetto – ed è alimentato da una batteria ricaricabile e può essere tenuto anche in frigorifero. Può essere inoltre utilizzato con olio da cucina e il suo prezzo base è di 99 dollari. Prima spedizione prevista per  settembre 2016.

Burro sui pop corn
Burro sui pop corn

Con una base già ampia di 695 sostenitori – e oltre 85mila dollari raggiunti su un obiettivo finale di 42mila – fino a domenica 3 aprile sarà possibile finanziare il progetto.

Fonte: adnkronos.com

I dipinti di Vincent Van Gogh diventano un film: il video

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E’ stato pubblicato il primo trailer di Loving Vincent, film interamente dedicato alla vita di Vincent Van Gogh. Per fare questo lungometraggio, sono state realizzate 12 pitture a olio al secondo, creati da oltre 100 pittori. Gli stili dei dipinti sono ispirati a quelli del celebre pittore. Il film è attualmente in lavorazione a Danzica, in Polonia. Vediamo il video del trailer, dove la pittura di Vincent Van Gogh prende vita.


Cosa mangiare a colazione per sentirti sazia fino a pranzo

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Non c’è niente di peggio che mangiare a colazione ed avere fame qualche ora più tardi. Certamente gli spuntini possono essere utili, ma quando si lavora il tempo non c’è e la fame aumenta a dismisura. E’ fondamentale quindi fare una bella colazione abbondante con gli alimenti che ci consentiranno di resistere fino al pranzo. Vediamo quali sono.

Le uova

Le uova sono ricche di proteine e possono aiutare a controllare l’appetito. Anche uno studio del Journal of Obesity ha scoperto che le persone che mangiavano due uova a colazione si sentivano sazie, consumando meno cibo a pranzo.

Uova
Le uova

Fiocchi d’avena

Mangiare a colazione carboidrati complessi può aiutare a raggiungere la sazietà. La farina d’avena è ad alto contenuto di due tipi di fibre, solubili e insolubili, insieme a una bella quantità di proteine.

Fiocchi d'avena
Fiocchi d’avena

Avocado

I grassi sani e le fibre contenute in un avocado aumentano la sazietà. In particolare i grassi monoinsaturi aumentano l’assorbimento del vostro corpo di vitamine liposolubili A, D, E e K.

Avocado
Avocado

Banane

Questo frutto è una grande fonte di carboidrati sani che rapidamente vengono assorbiti dal nostro cervello, ottenendo  l’energia di cui ha bisogno per la giornata. Fonte di proteine, la banana si può mangiare con una manciata di noci o uno yogurt.

Banana
Banana

Pane integrale con i cereali

Abbinato ad una proteina come uova o un avocado, il pane integrale con la sua fibra contribuisce a renderci  più piene.

Pane integrale
Pane integrale

Fonte: bustle.com

8 modi alternativi per usare una scala in casa

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Le scale non servono solo per salire, ma possono essere sfruttate in modo creativo per farne usi diversi. Possono dunque diventare scaffali, quadri o mensole. Vediamo 8 idee da cui prendere spunto.

1)Come libreria

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Scala libreria

2)Come sedia

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Scala sedia

3)Come appendi abiti

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Per gli abiti

4)Come porta piante

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Porta piante

5)Porta fotografie

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Porta fotografie

6)Porta asciugamani

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In bagno

 

7)Come scarpiera

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Scarpiera

8)Come mensola

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Mensola

Fonte: decozilla.com

3 ricette per una colazione detox

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La dieta Detox è un regime alimentare disintossicante che prevede l’assunzione di alimenti in grado di favorire l’eliminazione delle tossine accumulate dal nostro corpo, rendendolo più energico e purificato.
Frutta, verdura e cereali integrali sono i principali componenti di questo tipo di dieta, tanto di moda in questo periodo tra le star di Hollywood e non solo. Disintossicarsi dopo un periodo di cattiva alimentazione (magari dopo un viaggio, le feste o qualche sgarro di troppo) è senza dubbio una buona idea, ma se dovete perdere peso è necessario farsi seguire da un medico nutrizionista per evitare carenze alimentari.

Se però volete migliorare la vostra alimentazione introducendo nuovi alimenti dall’alto potere nutritivo, qui sotto trovate 3 colazioni ad alto potere nutritivo, ricche di vitamine e acidi grassi e (dettaglio non indifferente) molto sazianti.

limone
Credits Pinterest

Nutrire il nostro corpo dalle prime ore della giornata in modo sano ed equilibrato è fondamentale e iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida con del limone prepara il nostro organismo a ricevere tutte le sostanze buone che verranno introdotte durante la giornata.
Oltre al limone potete aggiungere zenzero, cannella o miele, da consumare appena sveglia almeno 20/30 minuti prima di fare colazione.

1- Semi di chia

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Credits Pinterest

semi di chia sono una vera bomba energetica: ricchi di vitamine, calcio e omega 3 e sono l’ingrediente principale del Chia seed pudding, un budino senza cottura da abbinare a frutta fresca o secca.
Prepararlo è molto semplice e le varianti infinite: pesca e mango, noci e miele, fragole e more oppure sciroppo d’agave e mirtilli.

2- Smoothie

smoothie
Credits Pinterest

Un classico delle diete disintossicanti è senza dubbio lo smoothie, un frullato di frutta e verdura che, a seconda degli ingredienti utilizzati, può avere diverse funzioni, Spinaci, banana e kiwi per un pieno di ferro e vitamina C, frutti di bosco e latte di mandorle per un effetto antiossidante, avocado e banana per fare il pieno di energia e non arrivare a pranzo con il classico buco nello stomaco.

smoothiebowl
Credits Pinterest

Gli smoothie non sono solo da bere, ma possono essere consumati con frutta in pezzi, muesli o granola per una colazione più ricca e completa. Le smoothie bowl sono anche un’ottima idea per far mangiare frutta e verdura ai più piccoli, che non potranno resistere ai colori sgargianti e al gusto naturalmente dolce della frutta.

3- Toast

toasts
Credits Pinterest

Per chi non vuole rinunciare al carboidrato serio e sostanzioso, i toast sono la soluzione.
Sia nella versione dolce con ricotta, miele, frutta fresca e secca, piuttosto che il tanto amato avocado toast, magari con un po’ di salmone affumicato e zucchine per gli amanti della colazione salata.

 

Come organizzare la dispensa per ottimizzare gli spazi

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In cucina c’è sempre bisogno di spazi, ma forse è meglio dire che ogni casa deve essere organizzata al meglio dato che oggigiorno la tendenza è di vivere in ambienti molto piccoli dei quali bisogna sfruttare ogni angolo.
La cucina poi è il centro di tutto, il cuore, il focolare domestico, la maggior parte del tempo speso tra le mura domestiche viene trascorso proprio in questa stanza e questo fa capire come è fondamentale che sia ben organizzata con una dispensa che rispetti i principi fondamentali di ordine, igiene e praticità.

Come organizzare la dispensa
Come NON conservare i cibi

Tutte vorremmo una stanza intera da dedicare alle provviste, ma sono rari i casi che soddisfano questa fantasia. In genere abbiamo un solo armadio, a volte anche solo pochi cassetti. Da questo è facile dedurre che l’ordine e l’organizzazione sono fondamentali per l’ottimizzazione degli spazi.

1- Ogni cosa deve avere il suo posto

Come organizzare la dispensa
Ogni cosa ha un posto!

Il concetto risulterà astruso a ognuno dei vostri mariti, non vi preoccupate: l’ordine casalingo è una materia non insegnata nelle scuole maschili neanche se avete di fronte ingegneri abituati ad avere ordine in ogni tassello della loro esistenza, entrati in casa muteranno geneticamente e tenderanno a rimettere sottosopra tutto, anche in cucina!

Eliminiamo gli uomini dal momento in cui svuotiamo le borse della spesa e mandiamoli a giocare alla Playstation, è l’unico momento in cui lo potete consentire senza problemi.

Supponiamo di avere una credenza con due ante e quattro ripiani ciascuna, è all’incirca lo spazio medio a disposizione di ogni donna.

Partiamo dal ripiano più basso: qui andrete a sistemare le provviste pesanti. Mettete quindi in basso pacchi di farina, di zucchero, di sale, scatole varie, bottiglie di olio, acqua vino, birra.

Ad altezza mani vanno messe le cose di uso quotidiano, quelle che dobbiamo afferrare più di frequente: tutto ciò che riguarda la colazione, pacchi aperti di zucchero, caffè, sale, crackers, pasta.

I ripiani più alti possono essere usati per teglie, pentole e attrezzature non di uso frequente e un altro per la dispensa lungo termine, quindi per scorte di pasta, biscotti, piatti e bicchieri di carta, scorte di tovaglioli e via dicendo.

Trovate un angolo, sempre a portata di mano, per concentrare le spezie (anche queste in barattolini sigillati) e i condimenti (olio, aceto e vari)

2- Difendiamo il cibo dalle tarme

Come avere una dispensa ordinata
Il vetro è un ottimo anti-tarme

Quelle farfalline che ci compaiono quando apriamo la credenza non significa che arriva la bella stagione, ma che il nostro cibo è in pericolo! Le confezioni di cartone o anche plastica, nonostante siano chiuse non aiutano a proteggere il cibo, soprattutto farine, riso e pasta.

Se volete stare sicure l’unica via è l’utilizzo di vetro o plastica dura, confezioni naturalmente chiuse ermeticamente.

3- Pulizia frequente

Dobbiamo prendere questa abitudine: una volta al mese svuotare tutto e pulire a fondo. Il modo migliore per disinfettare è del tutto naturale ed è assolutamente low cost: acqua calda e aceto di vino! Pulizia veloce e senza paura di lasciare agenti chimici a contatto con il cibo.

4- I cibi nuovi separati da quelli vecchi

Quando tornate dalla spesa e dovete sistemare tutto abbiate sempre cura di mettere i cibi nuovi dietro quelli vecchi o finirete solo per sprecare cibo.

5- Aumentate lo spazio con delle mensole

Come organizzare la dispensa
Con una mensola trovate lo spazio per le spezie

Se la dispensa non è particolarmente ampia, le mensole sono la giusta soluzione low cost anche carina da vedere.

Se ne trovano in commercio di particolari e colorate dove potete appoggiare barattoli ben sigillati, magari con bei coperchi colorati e la cucina può prendere anche una  nuova vita.

6- Aumentare lo spazio con i divisori

Li ho usati anche io e sono riuscita a creare due ripiani dove ne esisteva uno solo. Alcuni mobili hanno ripiani particolarmente alti difficilmente sfruttabili appieno. Senza dover bucare e creare un ripiano in legno rischiando di rovinare tutto, in alcuni negozi, io li ho presi all’Ikea, si trovano dei ripiani quadrati o rettangolari da sfruttare per creare spazio ulteriore. Invece di incolonnare piatti piani e fondi uno sopra l’altro facendo fatica per prendere quelli che si trovano sotto con questo ripiano potete tranquillamente dividere il tutto, oppure mettere sopra spezie e sotto altre confezioni. Un’altra soluzione ideale per piccoli spazi.

7- L’indispensabile lavagnetta

Come organizzare la dispensa
Anche una lavagna può fare arredamento

E’ l’accessorio indispensabile di ogni dispensa. Scegliete la lavagna che fa per voi e appendetela fuori dalla dispensa. Vi potete annotare tutto ciò che finisce, per non dimenticarlo la prossima volta che andrete a fare la spesa.

E voi come organizzate la vostra dispensa? Avete qualche consiglio da condividere con noi?

Come preparare una perfetta jack potatoes

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Una delle ricette più amate in terra anglosassone è sicuramente la jack potatoes o baked potatoes: la classica patata arrostita che potete trovare in tutti i pub inglesi.
In realtà questo piatto è molto di una semplice patata e vanta centinaia di versioni e di sapori.
Se volete una jack potato perfetta, non basta mettere la patata nel microonde per 5 minuti, ma dovete dedicare almeno un’ora e mezza del vostro tempo a questo piatto unico.

Qui di seguito vi suggerirò anche diverse varianti: la jack potatoes, infatti, se non avete fretta, è un’ottima cena svuota frigo, basta tenere in casa sempre qualche patata di qualità e un qualche formaggio saporito.

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Jack potatoes con la crosta croccante

Dosi:

per 4 persone

Tempo di preparazione:

5 minuti

Tempo di cottura:

90 minuti

Che cosa ti occorre:

un tagliere, una teglia, carta da forno, un coltello

Ingredienti:

4 patate grandi (da circa 200/250 gr ciascuna)
olio extravergine d’oliva
15 gr di burro
formaggio filante a scelta
erba cipollina
sale e pepe q.b.

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La ricetta per fare una jack potato perfetta

Procedimento:

Per prima cosa lavate le patate sotto l’acqua a corrente e asciugatele con cura.

Mettetele sopra una teglia rivestita di carta da forno, mettete una goccia di olio e spalmatelo su tutta la superficie della patata

Infornate a forno già caldo per 25 minuti a 200 °C (ventilato) o 220 °C (statico).

Abbassare poi il forno a 170 °C (o 190 se usate lo statico) e cuocere per un altra ora.

Finita la cottura, tirate fuori le patate, incidete una croce profonda sopra la parte superiore, poi aprite delicatamente la pelle in modo da creare un apertura.

Condite un po’ di pepe, sale e un pò di burro, quindi riempite con formaggio filante.

Infine mettete po’ di erba cipollina tritata.

Infornate 5 minuti con la funzione grill e servite.

VERSIONE CON IL BACON

Un’altra gustosa variante è quella con il bacon: tagliatelo a striscioline e condite le patate farcendole prima con del buon cheddar, infine con il bacon.

Durante la cottura grill il bacon si arrostirà regalando un sapore ancora più deciso alla vostra jack potato!

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Patate,formaggio, burro e erba cipollina: ecco la ricetta della jack potato
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